Reggio, ladri alla casa residenza “I Girasoli” che ospita 102 anziani. La Cisl: si è toccato il fondo

I Girasoli

Un “grosso furto” è avvenuto nella notte alla casa residenza e gli appartamenti protetti per anziani “I Girasoli”, situati nel quartiere di Pieve Modolena, dove i malviventi sono entrati anche nelle camere degli anziani ospiti, oltre a scassinare gli armadietti nello spogliatoio del personale. Ne dà notizia oggi, giovedì, la stessa presidente dell’Azienda pubblica di servizi alla persona Asp Reggio Emilia – Città delle persone, Mariella Martini.
“Esprimo la mia preoccupazione per quanto avvenuto questa notte presso la nostra struttura – afferma Martini – da tempo assistiamo ad un aumento delle effrazioni nelle nostre strutture, malgrado siano stati già da tempo attivati servizi di controllo. La struttura I Girasoli, che ospita fino a 102 anziani non autosufficienti, è già dotata di un servizio di vigilanza interna ed esterna notturna, così come tutte le altre strutture aziendali, ed in alcuni servizi Asp dispone anche di sistemi video-sorveglianza.
Si prevede quindi di incrementare i servizi di sorveglianza, così come la realizzazione della cancellata esterna alla struttura I Girasoli per garantire maggiore protezione, opera già progettata e finanziata, nonché di estendere la dotazione dei sistemi di sorveglianza.
L’intento di Asp è quello di alzare il livello di sicurezza generale, poiché salute e protezione sono diritti fondamentali per gli ospiti residenti, per chi lavora e per quanti fruiscono dei servizi resi alla collettività”.

Duro il commento della Cisl Fp Emilia Centrale che in una nota, dopo aver ricordato come la struttura sia stata già colpita dai ladri più volte, afferma:  “Abbiamo toccato il fondo, non si può andare avanti così. E’ da anni che segnaliamo il problema della sicurezza, in particolar modo in questa struttura che può ospitare fino a 102 anziani e che è già stata bersagliata più e più volte dai ladri. La notte scorsa abbiamo raggiunto un nuovo picco: per la prima volta i malviventi sono entrati nelle camere degli ospiti. Mi chiedo come sia possibile che ancora oggi non ci sia video sorveglianza, non ci sia un sistema di allarme, gli infissi non siano anti intrusione e ci si debba accontentare di un servizio di vigilanza privata che passa per un rapido controllo notturno e poi se ne va”.

 



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