Reggio. ‘La Vita Materiale’, incontri e workshop a Palazzo da Mosto

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Continua la serie di appuntamenti, incontri e workshop intorno alla mostra di arte contemporanea “La Vita Materiale” allestita a Palazzo da Mosto e organizzata dalla Fondazione Palazzo Magnani su progetto di Marina Dacci.

Incontri volti a conoscere meglio l’arte del tempo e della società di cui siamo figli, così come viene percepita da otto artiste italiane, ma dal carattere internazionale. Otto stanze che raccontano la visione e la ricerca di ognuna di loro – Chiara Camoni, Alice Cattaneo, Elena El Asmar, Serena Fineschi, Ludovica Gioscia, Loredana Longo, Claudia Losi, Sabrina Mezzaqui – accumunate dall’impiego e rigenerazione di materiali spesso umili e tradizionalmente associati all’artigianato che trova un originale spazio nel loro lavoro artistico.


VENERDÌ 18 GENNAIO alle ore 18.00, a Palazzo da Mosto, incontreremo Claudia Losi, Serena Fineschi e Loredana Longo per un appuntamento dal titolo: Il corpo nello spazio dell’opera. Durante gli incontri di carattere performativo sarà possibile entrare nelle loro poetiche espresse attraverso il corpo. Claudia Losi presenterà il suo lavoro mettendo in risalto l’utilizzo delle mani in relazione agli oggetti, mentre Serena Fineschi si focalizzerà sul concetto di “corpo a corpo” realizzando per il pubblico una copia dell’opera Saturno, 2014, morsi su carta. REAL TIME/ breaking and transformation è il titolo della performance di Loredana Longo che vede la partecipazione dell’artista Alessio de Girolamo con un inedito programma audio che processerà in tempo reale i suoni e le voci con la partecipazione del pubblico.

Per la mattina del SABATO 18 GENNAIO sono in programma i tre workshop in cui ai partecipanti sarà possibile entrare nel vivo della materia e seguire passo dopo passo il percorso creativo di ognuna delle artiste.

Alle ore 9 e fino alle 11, ci sarà Serena Fineschi con Sentire la materia, ascoltare il corpo, che si rivolgerà ad una classe prima della scuola primaria e opererà sull’idea di trasformazione ludica del materiale attraverso il corpo (rossetti per bambini, grafite, caramelle, chewing- gum etc) al fine di acquisire consapevolezza della fisicità come veicolo di produzione creativa.

Alle ore 10.30 e fino alle 13.00 Claudia Losi, in dialogo con la poetessa Elisa Biagini, la psicologa e psicoterapeuta Rossella Mancino e Tiziana Teperino psicologa e arteterapeuta, presenta Quel che dice la mia forma. Un incontro che intende approfondire il tema della percezione del sé e del proprio corpo, il corpo-madre, corpo metamorfico, corpo vitale, corpo sofferente, corpo d’attesa in chiave socio- psicologica.

Infine alle ore 11.00 e fino alle 12.30, il workshop di Loredana Longo darà spazio a 15 partecipanti per scoprire Float like a butterfly, sting like a bee. Un workshop durante il quale l’artista lavorerà con i partecipanti sul concetto di forza e debolezza partendo dalla famosa frase del pugile Muhammad Alì. Gli ospiti saranno invitati ad esprimere la loro “forza” interagendo con l’argilla fresca, materiale che costituisce la gran parte dei lavori presentati in sala per creare un continuum con l’opera dell’artista.