Reggio. Paola Soragni mugugna sul blog di Grillo: veleni su Pd e M5s

Paola Soragni

La “politica magnona di quelli che si definiscono di sinistra ma che di sinistra qui hanno ben poco”, le cooperative diventate “porte girevoli per i consiglieri comunali sinistroidi”, i “valori del Movimento 5 stelle svenduti per una poltrona di assessore” con tanto di spettro di una scissione per “pulirsi dalle scorie” anche perché “qualcosa di buono si può salvare da cui ripartire”. Ce n’è davvero per tutti nella lettera inviata da Paola Soragni tra le quasi 23.000 mail arrivate a Beppe Grillo per la sua “Bacheca del mugugno”, il blog che ha aperto in questa delicata fase di scontro con Giuseppe Conte sul futuro del Movimento 5 stelle. Soragni, avvocato 53enne, per il M5s è stata consigliera comunale dal 2014 per poi dimettersi dal gruppo territoriale lo scorso febbraio, contraria all’intesa raggiunta con il Pd sul nuovo sindaco Massari. Tanto da candidarsi contro Massari alla guida del Movimento per Reggio Emilia che però, alle elezioni dello scorso maggio, raccogliendo però solo poco più di 1.200 voti (1,67%) non è nemmeno riuscito a entrare in Consiglio comunale (di contro, col 4,22% il M5s è entrato non solo in Sala del Tricolore, ma pure in giunta).

Oltre a mugugnare contro il Pd e gli ex compagni grillini, Soragni spiega come anche per le prossime elezioni regionali di novembre il Movimento 5 stelle sia spaccato, con “imposizione di una lista dall’alto, esclusione dalla lista di chi non si adegua al nuovo regime” e immancabile carta bollata: una raccomandata di diffida inviata ai due coordinatori regionali “perché indicano un’assemblea come previsto dall’art. 11 lettera j dello Statuto”.

Questa la lettera di Paola Soragni pubblicata dal blog di Beppe Grillo

Stimatissimo Beppe,
Sono una ex consigliera di Reggio Emilia, che dopo 10 anni di battaglie in consiglio comunale, ha cercato di difendere la città dalla politica “magnona” di quelli che si definiscono di sinistra ma che di sinistra qui hanno ben poco, ma hanno da difendere e rafforzare un potere che in 80 anni hanno sempre accresciuto, inizialmente facendo il bene dei suoi cittadini poi, via via, quello dei pochi, con gravi danni all’ambiente, alla sanità, al lavoro (pensa come sono diventate le cooperative, porte girevoli per i consiglieri comunali sinistroidi).
I coordinatori regionali e la coordinatrice provinciale, calati dall’alto senza altra scelta possibile, hanno “invitato” ad uscire tutti coloro che non erano d’accordo con la loro politica, senza una votazione dalla base, e con toni di certo non democratici ma arroganti e spocchiosi per non dire altro.
Io mi sono staccata dal Gruppo territoriale, non dal M5S, con un gruppo di attivisti e abbiamo fatto una lista civica dicendo chiaramente che ciò era per portare avanti quei valori del Movimento che invece sono stati svenduti per una poltrona di assessore. Non siamo riusciti ad ottenere il minimo per entrare in consiglio comunale, ma la nostra battaglia contro l’impianto biogas, contro la ‘Ndrangheta, contro la mancata sanità ecc l’abbiamo sostenuta.
Qui eravamo in tantissimi (ricordo 10 anni fa sul palco in piazza con te, che emozione!) tanti attivisti, ed ora questi sono stati tutti scalzati a parte uno (ha preso una botta in testa, lo scuso…) da nuovi, alcuni ex piddini, che nulla hanno di quei valori fondanti di amore per la verità e le nostre stelle, dell’amore per l’integrità e la coerenza.
Stessa cosa avviene per le regionali. Imposizione di una lista dall’alto, esclusione dalla lista di chi non si adegua al nuovo regime. Tutto senza una assemblea, come invece previsto dall’art. 11 lettera j dello Statuto.
Con altri consiglieri ed ex consiglieri della regione abbiamo inviato raccomandata di diffida invitanti i due coordinatori regionali nei 15 gg a indire assemblea in rispetto dello a statuto.
Ma ad oggi nulla. Ti chiedo aiuto perché se si può ancora salvare qualcosa possiamo farlo insieme ma solo con il tuo aiuto. Altrimenti? Una scissione? Se non c’è altra strada meglio pulirsi dalle scorie. E qualcosa di buono si può salvare da cui ripartire.
Ti ringrazio, e ti ringrazio perché mi hai dato la possibilità di sognare un futuro in cui la politica sarebbe stata diversa. Per tanti anni ho creduto e portato avanti gli stessi valori, con orgoglio e gioia. Ora una tristezza infinita.
Un abbraccio
Avv. Paola Soragni



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