Venerdì 12 maggio, alle ore 10.30 presso la sala del Tricolore si è tenuta la cerimonia di premiazione del Premio per la pace “Giuseppe Dossetti”, il premio, giunto alla XIV edizione, istituito per valorizzare l’operato di associazioni e singoli cittadini del territorio nazionale che abbiano compiuto ‘azioni di pace’ coerentemente con i principi affermati da Giuseppe Dossetti nella sua vita.
Alla cerimonia son intervenuti il sindaco di Reggio Luca Vecchi, Antonia Sandrolini, assessore alle Politiche educative e scolastiche del Comune di Cavriago, Giorgio Zanni, presidente della Provincia di Reggio Emilia, Igor Taruffi, assessore a Welfare e politiche giovanili della Regione Emilia Romagna, Romano Sassatelli, presidente della Fondazione Pietro Manodori. Ospite d’onore sarà Simonetta Gola, del Consiglio direttivo dell’associazione Emergency. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
La giuria, che ha conferito il premio ad associazioni e cittadini che si sono distinti in azioni di pace, è presieduta da Pierluigi Castagnetti e composta da Antonia Sandrolini per il Comune di Cavriago, Paolo Burani per la Provincia di Reggio Emilia, Clementina Santi per la Regione Emilia Romagna, Chiara Piacentini per il Comune di Reggio Emilia.
Premi anche agli studenti delle scuole reggiane.
“È il secondo anno di seguito che assegniamo il Premio per la pace intitolato al nostro concittadino Giuseppe Dossetti in presenza di una terribile guerra nel nostro continente – dice l’onorevole Pierluigi Castagnetti – Nel frattempo, altre guerre si sono aggiunte, in Sudan e in altre parti del mondo. Esattamente 75 anni dopo l’articolo 11 della Costituzione, di cui Dossetti fu relatore, e 60 anni dopo l’enciclica ‘Pacem in Terris’ di papa Giovanni XXIII. Eppure noi non ci stanchiamo di pronunciare la parola, antica e attuale, ‘pace’. Anzi, ci ostiniamo a voler fare quanto nelle nostre possibilità per educare soprattutto le nuove generazioni alla fiducia nella possibilità – nonostante ogni apparente logica contraria – di costruire la pace. Merito degli enti promotori è proprio quello di voler coltivare tale ostinazione attraverso questo premio”.
SIMONETTA GOLA – Simonetta Gola (1970) è laureata in Scienze politiche all’università di Milano dove inizia a occuparsi di comunicazione e inclusione sociale.
Giornalista pubblicista dal 2005, nel 2014 riceve il Premio Ischia “Comunicatore dell’anno”. Lavora con Emergency dal 2001 e dal 2012 è direttrice dell’ufficio comunicazione, occupandosi di sviluppo dei progetti di comunicazione delle attività estere e della cultura di pace. È membro del Consiglio direttivo di Emergency dal 2009.
Per Feltrinelli ha curato l’ultimo libro di Gino Strada “Una persona alla volta”, 2022.
IL PREMIO – Il premio per la pace “Giuseppe Dossetti” è il riconoscimento ideato e promosso da Comune di Reggio Emilia, Comune di Cavriago, Provincia di Reggio Emilia e Regione Emilia-Romagna in collaborazione con la Fondazione Manodori, per promuovere la cultura della pace. Gli obiettivi principali del premio sono tre: ricordare la figura e l’opera di don Giuseppe Dossetti con un appuntamento annuale; far emergere e dare un riconoscimento a chi, con la propria attività e il proprio impegno, come singoli o in associazione, diffondono la cultura della pace; far riflettere e stimolare le giovani generazioni in merito ai temi della pace, della solidarietà, dell’uguaglianza.
Mai come in questo momento questi temi sono strettamente attuali e da rinnovare, in una fase di “ricostruzione” dei nostri tessuti sociali e relazioni che sono stati messi a dura prova dalla pandemia e dalla guerra nel nostro continente.
Il premio si rivolge alle associazioni nazionali che negli ultimi anni abbiano svolto azioni di pace, ai singoli cittadini, alle scuole secondarie di secondo grado del territorio reggiano e vi è un premio speciale, il “Premio Manodori” per le associazioni reggiane. Gli studenti partecipano con elaborati sui temi della pace e dell’uguaglianza, secondo il dettato degli articoli 3 e 11 della Costituzione italiana.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]