Reggio, il gruppo MiglioraRe si appella a Massari: “La priorità è garantire legalità e sicurezza in centro”

MiglioraRe

È entrata nel vivo l’attività del gruppo MiglioraRe, che si è presentato alla città con un sit-in silenzioso a favore del centro storico di Reggio. Il gruppo è nato spontaneamente due mesi fa da commercianti, artigiani e residenti dell’esagono cittadino e, partendo da una raccolta di idee, sta redigendo un programma di intenti da condividere poi con la nuova amministrazione comunale del sindaco Massari e con gli enti, le associazioni, le imprese e i cittadini del territorio.

“Vorremmo poter contare su un centro storico bello, sicuro e accessibile”, hanno spiegato i promotori dell’iniziativa: “Un centro pienamente integrato con le aree circostanti, in grado di promuovere coesione sociale e sviluppo economico. Il centro identifica la città e può diventare una leva di sviluppo e di promozione per l’intero territorio reggiano. In quest’ottica, è indispensabile una stretta collaborazione tra pubblico e privato per mettere in rete idee, risorse e progetti tesi a dare nuova linfa al cuore della nostra città”.

Dalla sintesi delle proposte arrivate al gruppo via mail, via chat, sui social e durante un’aperidea in piazza Prampolini sono emersi diversi temi comuni e alcune priorità.

Tra queste ultime, la necessità di presidi fissi e controlli (di giorno e di notte) per garantire legalità e sicurezza: “Una priorità, anzi un’urgenza per la maggior parte dei cittadini coinvolti. Paura e degrado sono uno dei motivi che spingono molte persone a disertare il centro storico e che mettono in difficoltà le attività e i residenti”, spiega il gruppo MiglioraRe. Molti anche gli appelli per smantellare il traffico di droga e per applicare i regolamenti che vietano i bivacchi e l’ubriachezza molesta. C’è anche chi ha suggerito di aprire una stazione di polizia locale in via Emilia San Pietro, in uno spazio sfitto.

Anche la rigenerazione urbana viene considerata determinante dal gruppo MiglioraRe per rilanciare la città storica, considerati i molti immobili vuoti – alcuni di grande valore storico e artistico – da riqualificare: l’ex sede della Banca d’Italia in piazza Martiri del 7 Luglio, l’ex sede dell’Aci in via Secchi, l’ex Opg, l’ex cinema Ambra, l’ex sede Ausl in viale Monte San Michele, la Casa del Mutilato.

“L’idea è riportare in centro e smettere di portare fuori uffici, servizi essenziali, sedi di associazioni o altro. E soprattutto tenere e aprire in centro sedi di corsi universitari e studentati”.

Un altro tema che sta a cuore a molti cittadini del centro reggiano è quello dell’accessibilità e dei parcheggi. Si invoca in particolare la messa in sicurezza e la manutenzione di quelli esistenti – ex caserma Zucchi, via Nacchi, via Pansa – così come una riflessione sulla necessità di crearne di nuovi. Si chiede anche al Comune di valutare di diminuire le tariffe o di rendere gli stalli gratuiti in alcune fasce orarie. Il gruppo MiglioraRe propone inoltre di dare impulso alla viabilità su due ruote trasformando spazi vuoti in depositi custoditi per biciclette, per evitare i furti frequenti. Sono stati richiesti inoltre più minibù e mezzi pubblici, “anche la sera e la domenica”, e più parcheggi per i residenti. Per alcuni, inoltre, sarebbe opportuna una revisione della ztl in corso Garibaldi e via Emilia Santo Stefano, peraltro di recentissima istituzione.

Tante le richieste anche di una maggiore cura della città in termini di pulizia, decoro, manutenzione ordinaria. Il gruppo MiglioraRe ha chiesto di far rispettare le norme sulla gestione dei negozi sfitti, ad esempio, “da tenere in ordine e illuminati”, di imporre regole di pulizia agli ambulanti dopo i mercati settimanali e quelli straordinari, e soprattutto ha delineato la necessità di uno sportello efficace a cui rivolgersi per le segnalazioni di incuria o per interventi urgenti negli spazi urbani.

In evidenza anche le problematiche del commercio, l’organizzazione degli eventi, il sostegno al turismo. È stata ampiamente condivisa la richiesta di una maggiore collaborazione tra commercianti, artigiani, residenti e l’amministrazione comunale per la definizione dei programmi delle iniziative e degli eventi, eventualmente con un referente che “viva” il centro storico come collegamento. Anche in questo caso il suggerimento del gruppo MiglioraRe è quello di aprire uno sportello per segnalazioni e richieste, che possa facilitare l’organizzazione di iniziative da parte delle attività e dei locali del centro e le aperture da parte dei giovani, favorendo il co-working.

“Si prende atto della necessità di una visione imprenditoriale del centro storico e di un aggiornamento delle attività commerciali attraverso corsi, start up e incontri formativi, finalizzati anche alla realizzazione di un portale di e-commerce per tutte le attività”. E non serve, secondo molti, “riempire il centro di eventi” in contemporanea: più utile invece spalmarli su tutta la settimana e su tutto il territorio del centro. La maggior parte dei residenti vorrebbe eventi anche piccoli, ma di maggior spessore e qualità. Si richiede inoltre di tenere conto delle normative sull’inquinamento acustico, “per non fare fuggire altri residenti”.

Tra le altre cose, il gruppo MiglioraRe ha chiesto di porre un freno ai centri commerciali e di valorizzare l’enogastronomia locale: “Si tratta di creare un “brand Reggio Emilia” da promuovere attraverso l’arte, la cultura e i prodotti tipici, la storia e l’innovazione. Investire sulle nostre peculiarità, con iniziative di livello e strategie comunicative efficaci nell’ottica di incrementare il turismo. Compresa una settimana dedicata al Tricolore, che coinvolga tutta la città e che sia promossa a livello nazionale, o percorsi dal centro a Canossa e viceversa nel nome di Matilde”.

Secondo il gruppo MiglioraRe, inoltre, sarebbero indispensabili le navette dalla Rcf Arena al centro in occasione di concerti e grandi eventi al Campovolo, con il coinvolgimento di tutto l’esagono.

Non mancano alcune curiosità: tra queste la proposta di riaprire il bar sotto il porticato del teatro Valli, di prevedere un percorso sportivo al parco del Popolo o di organizzare una tre giorni di cosplay con Reggio Comics.

Rispetto ai temi ambientali, infine, “il sogno sarebbe invertire l’eccesso di consumo di suolo trasformando Reggio nella “città degli alberi”: strade e piazze alberate, corridoi verdi, boschi urbani per contrastare gli effetti del cambiamento climatico, abbassare le temperature, lenire i danni dell’inquinamento e rendere la città più bella”. Nel frattempo, conclude il gruppo MiglioraRe, “si auspica si possa migliorare la cura dei parchi e delle aree verdi”.



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