Mobike piace ai reggiani: dopo due mesi dal suo avvio, il nuovo servizio di bikesharing, promosso dal Comune di Reggio Emilia e gestito da Idri Bk srl, segna un altissimo gradimento da parte degli utenti che scelgono di utilizzare le biciclette in modalità "free floating", cioè senza stazioni obbligate di presa e rilascio.
A oggi sono più di 25mila i chilometri percorsi dai ciclisti – molti dei quali giovanissimi -, quasi 8mila gli utenti del servizio e circa 20mila le transazioni registrate per il noleggio delle circa 500 bici disponibili. Un risultato che conferma la spiccata sensibilità reggiana per le due ruote: tra le note positive di questa prima fase di sperimentazione, la richiesta crescente di biciclette e il bassissimo livello di vandalismo a danno dei mezzi.
"Il nuovo servizio di bike sharing – commenta l’assessore a Infrastrutture del territorio e Beni comuni Mirko Tutino – sta ottenendo un successo al di sopra delle aspettative. Reggio è una città con una vasta rete ciclabile e con un’abitudine consolidata nell’utilizzo dei parcheggi scambiatori. Così come si lascia l’auto fuori dalla circonvallazione per utilizzare il Minibu, sono tantissimi i reggiani che usano allo stesso modo le bici del servizio Mobike. Visto questo successo ci impegneremo per implementare il servizio, incrementando in futuro il numero di velocipedi ed attivando un servizio di redistribuzione delle bici nei luoghi in cui sono più utilizzate".
Da registrare anche l’impegno degli utenti nel segnalare situazioni di utilizzo anomalo o biciclette che necessitano di manutenzione. A tale proposito si ricorda che è possibile utilizzare il servizio solo all’interno dell’area indicata sulla mappa presente sull’app Mobike.
Gli utenti possono inoltre parcheggiare ovunque, purché non all’interno di un’area privata (cortili, androni, garages) e dove non sia di intralcio per la normale circolazione dei mezzi ma anche dei pedoni e delle altre biciclette. Si sottolinea che ogni comportamento o azione finalizzati a garantirsi l’uso esclusivo della bicicletta è passibile di denuncia e punibile con sanzione amministartiva.
La caratteristica principale del servizio Mobike è soprattutto la comodità di potere trovare le biciclette ovunque, tramite la mappa presente all’interno della app, e di poterle parcheggiare in tutta la città, negli spazi in cui è normalmente consentita la sosta delle biciclette. Per poter usufruire del servizio, è necessario che l’utente scarichi dall’Apple Store o da Google Play l’applicazione gratuita Mobike e crei un account utilizzando il numero di cellulare, al quale arriverà un codice di verifica da inserire per pagare il deposito cauzionale con carta di credito/debito a garanzia della copertura, almeno parziale, dei costi sostenuti in caso di comportamento inappropriato o vandalismo da parte dell’utente. È possibile anche prenotare il servizio (massimo 15 minuti) semplicemente selezionando la bici e cliccando "prenota".
Individuata la bicicletta, è sufficiente premere sul pulsante "sblocca": dopo aver scansionato il codice Qr vicino al manubrio della bici, il lucchetto si apre automaticamente. Una volta giunti a destinazione, è sufficiente parcheggiare la due ruote in modo responsabile e senza intralciare il passaggio, chiudendo la leva sul lucchetto intelligente. L’app provvederà automaticamente a terminare il noleggio.
In questa prima fase di lancio, che durerà fino ad agosto, sono state previste tariffe promozionali: il costo base di utilizzo per un periodo di 30 minuti è di 30 centesimi, il deposito è di 1 euro. Sono inoltre disponibili i Mobike Pass, modalità di abbonamento che prevedono formule mensili, trimestrali, semestrali e annuali particolarmente favorevoli per l’utenza.
I dettagli relativi ai prezzi e al deposito cauzionale sono disponibili all’interno della app e sul sito https://mobike.com/it. Il pagamento può essere effettuato tramite i maggiori circuiti di pagamento (Mastercard e Visa). Il sistema tariffario è pensato con formule disincentivanti per chi utilizza male il servizio e viceversa con formule premianti per chi ad esempio segnala situazioni anomale o biciclette che necessitano di manutenzione.
Gli utenti possono parcheggiare ovunque, purché non all’interno di un’area privata e dove non sia di intralcio per la circolazione dei mezzi ma anche dei pedoni e delle altre biciclette.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]