«L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali».
L’articolo 41 della Costituzione trova sorprendentemente corrispondenza con la certificazione “B. Corp.” (Benefit Corporation) che il Forno Stria di Reggio Emilia ha ricevuto nelle settimane scorse. La certificazione B. Corp. attesta l’impegno di un’azienda relativamente a tematiche ambientali e sociali ed è rilasciata dall’ente no profit statunitense B. Lab. Un riconoscimento dato alle aziende “for profit”, ossia a quelle aziende che producono profitto ma che non si limitano al solo guadagno. «Le B. Corp sono imprese che si impegnano a misurare e considerare le proprie performance ambientali e sociali con la stessa attenzione tradizionalmente riservata ai risultati economici e che credono nel business come forza positiva che si impegna per produrre valore per la biosfera e la società».
Infatti la certificazione B. Corp è rilasciata da “B Lab” – movimento globale delle ”B corp” nato negli Stati Uniti grazie all’azione di B Lab – una rete no-profit che intende trasformare «“l’economia globale a beneficio di tutte le persone, la comunità, il Pianeta”» e ha lo scopo di diffondere «“un approccio pragmatico alla valutazione delle performance ambientali e sociali delle aziende”».
La scelta di Forno Stria di ottenere la certificazione “B. Corp” non è solo una scelta economica virtuosa ma è anche etica, che risponde allo spirito dell’art 41 della Costituzione italiana. Fra i diversi punti che un’azienda deve soddisfare per entrare nella rete globale di B. Lab., due in particolare attengono alla dimensione dei lavoratori. L’azienda deve rispondere alle domande: «Quale percentuale della gestione proviene da popolazioni sottorappresentate? (donne, minoranze/popolazioni precedentemente escluse, persone con disabilità e/o persone che vivono in comunità a basso reddito)?” (“Comunità”) e «Quale parte del management viene valutata per iscritto sulle loro performance in relazione agli obiettivi aziendali, sociali e ambientali?» (Governance). In più Stria è certificata azienda biologica e vegana.
Nel mondo, attualmente, le aziende certificate B. Corp. sono settemila, di cui 1700 in Europa, duecento in Italia e due in Emilia.
Si può, giustamente osservare, che le proposte alimentari di aziende come Stria sono rivolte ad una élite, a fasce, cioè, medio-alte della società attente alla propria salute come a quella del pianeta.
Il punto vero però è la logica che sta dietro il capitalismo “locusta”, che pensa ai dividendi e non al bene collettivo.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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