“Sfrattare Aq16 dall’ex Foro Boario e mettere al loro posto l’associazione Alpini, mandata via dal Comune dalla Polveriera”. E’ quanto chiede il deputato reggiano di Fratelli d’Italia Gianluca Vinci che si di dice “esterrefato” dalla notizia dello sfratto dato dal Comune agli Alpini reggiani per inagibilità dei locali in piazzale Generale Reverberi.
“A Reggio Emilia ci sono sedi per chiunque, e quelle che non ci sono vengono occupate, mentre per un’associazione importante come gli Alpini si procede con lo sfratto? Sedi per tutti, ripeto, compreso il Centro sociale l’AQ16. Visto il modo di muoversi dall’ente pubblico, guidato dal sindaco Vecchi, è comprensibile l’amarezza dell’associazione – aggiunge – In tanti anni gli Alpini hanno fatto investimenti e lavorato in profondità per dare continuità ad un bellissimo rapporto con il territorio. Apprendo anche che in questo periodo, dato lo sfratto, tutte le attività di protezione civile degli Alpini reggiani, operativi in ogni emergenza locale e nazionale, saranno sospese, così come gli eventi e i progetti d’insediamento di un museo sulla prima e seconda guerra mondiale. Esprimo piena solidarietà e vicinanza a loro e chiedo che la vicenda venga immediatamente risolta dal Comune, con un punto fermo e chiaro, e lo spostamento dell’associazione all’ex Foro Boario”.
Coalizione civica: Protezione civile a rischio
Anche Fabrizio Aguzzoli e Gianni Munari, candidati sindaco e consigliere comunale di Coalizione civica, criticano la scelta, ricordando anche di aver presentato interrogazione il 24 marzo scorsi a cui non è mai stata data risposta dalla Giunta comunale. Aguzzoli e Munari denunciano anche ” la chiusura del centro di ammassamento soccorsi presso l’area ex TAV di Villa Cella, sede della seconda parte della colonna mobile regionale di soccorso alla popolazione, per trasferirla presso una area molto più piccola e decentrata a Brescello, e la dismissione degli uffici del Comune dalla sede di via della Croce Rossa con l’allontanamento sia delle associazioni che lì avevano un punto di appoggio, sia dell’ufficio della Protezione civile del comune, trasferito presso la struttura dell’ex Foro Boario, quindi distante sia dal coordinamento provinciale che dalla sala operativa provinciale, accampando, come giustificazione, problemi di manutenzione e eccessivi costi di mantenimento”.
“Da una parte si incensa il mondo del volontariato organizzato, dall’altra lo si sfratta per mere valutazioni ragionieristiche senza avere una proposta valida, fattibile ed efficace in alternativa”, concludon aggiungendo che “come Coalizione civica riteniamo che questa direzione debba essere assolutamente invertita, le associazioni del volontariato organizzato in Protezione Civile vanno rispettate non solo a parole, ma anche nei fatti. Esse sono ricche di professionalità e di esperienza e noi le vorremmo coinvolte non solo quando c’è da spalare fango o montare tende, ma ai tavoli di lavoro dove si scrivono i progetti e si gestiscono i finanziamenti, dove si parla di previsione e di prevenzione, dove si programma la divulgazione e la formazione della società civile e lavorativa, dove la loro esperienza maturata sul campo possa veramente fare la differenza”.
Solo grande amarezza…. dopo aver letto questa notizia.
Confido che si possa trovare presto una adeguata sede all’associazione Alpini,
anche senza scomodare troppo i ragazzi di Aq16 (sia mai…di grazia….)
Magari trovare un posto per le penne nere all’interno dell’area riqualificata delle ex Reggiane ?