Reggio. Vandali nella scuola della Canalina

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Ancora un raid vandalico per mano cospirazionista questa volta ai danni della scuola per l’infanzia don Lorenzo Milani, parte del plesso scolastico Antonio Ligabue della Canalina, a Reggio Emilia.

Nella notte i muri della scuola sono stati vergognosamente imbrattati da negazionisti dei cambiamenti climatici e con simboli no-vax, scritte che vorranno dire poco per i bambini che frequentano l’istituto, vere vittime di questo raid vandalico che viola il principio della convivenza civile e del diritto all’istruzione.

Macchi: “Servono le telecamere di sicurezza, ma non solo”

Sul posto, questa mattina, si è recato il candidato del Pd al Consiglio comunale di Reggio Federico Macchi. “Insieme all’amico e collega di Consulta, Loris Lusetti, ho voluto parlare con insegnanti e residenti non solo per esprimere loro solidarietà di fronte a questo insensato e vigliacco gesto, ma anche per capire come poter evitare che in futuro episodi simili possano ripetersi – spiega Macchi – E’ stata ribadita la richiesta di installare telecamere di sicurezza pure in questa zona, ma anche di continuare l’opera di tutela e valorizzazione del Parco della pace e della Canalina, dalle feste al direzionale di via Gandhi come quella di sabato scorso al bel lavoro che, proprio pochi mesi fa, con la Consulta D abbiamo realizzato coinvolgendo anche altri protagonisti del quartiere, il circolo Arci Fenulli e l’International Experiential School, restaurando le otto panchine sotto il grande olmo”.

“Durante la visita ho potuto anche constatare come il Comune sia subito intervenuto per ripulire la scuola, che per altro questo fine settimana sarà sede di seggio elettorale, e già in giornata i lavori dovrebbero essere terminati – conclude Federico Macchi – Va anche detto che certe esternazioni della classe politica non fanno che fomentare questi tristi episodi: penso al post con cui proprio ieri il candidato di Fratelli d’Italia Gianluca Vinci ha provato a tirare in ballo, non si capisce a quale titolo, il candidato sindaco Marco Massari a proposito delle vaccinazioni in Puglia e delle dichiarazioni dell’infettivologo Fauci, riproponendo lo sconcertante concetto per cui in Italia la drammatica emergenza pandemica sarebbe stata gestita nel nostro Paese da una dittatura autoritaria”.

 



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