Reggio, gran finale ai chiostri di San Pietro per l’edizione 2022 della Casa del Quartetto

La Casa del Quartetto ai chiostri

Al termine di due settimane di studio e confronto con i quartetti docenti Kuss e Diotima e con il tutor artistico Francesco Filidei, i quattro ensemble partecipanti alla Casa del Quartetto – il programma di residenza artistica di alta formazione per giovani quartetti d’archi della Fondazione I Teatri di Reggio – sono attesi alla prova del concerto conclusivo, in programma sabato 18 giugno alle 21.30 ai chiostri di San Pietro di Reggio (ingresso libero su prenotazione).

I quartetti Cibele (Portogallo), Dianthus (Belgio), Eridàno (Italia) e Kandinsky (Austria) si cimenteranno in pezzi commissionati per quattro quartetti spazializzati, suonando cioè tutti contemporaneamente nell’ampio spazio del chiostro grande. Eseguiranno due brani in prima assoluta: “Parsifal Vorspiel” (2022), per quattro quartetti d’archi spazializzati, di Luca Antignani, e “Sedimenti” (2022), per quattro quartetti d’archi, di Giulia Lorusso, più un brano in prima italiana, “Wald” (2010), per quattro quartetti d’archi, di Enno Poppe.

Luca Antignani e Giulia Lorusso hanno partecipato al programma di residenza artistica studiando insieme ai musicisti e alle musiciste le rispettive composizioni. Antignani, classe 1976, è diplomato in pianoforte, composizione, direzione d’orchestra e musica elettronica e ha perfezionato la sua formazione in composizione all’Accademia nazionale di Santa Cecilia di Roma, alla Scuola civica di Milano e infine a Parigi presso l’Ircam (Cursus annuel de composition et d’informatique musicale). Giulia Lorusso, nata a Roma nel 1990, ha studiato pianoforte e composizione al conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, nella classe di Alessandro Solbiati, e a Parigi, dove ha frequentato il Cursus dell’Ircam e ha ottenuto un master al Conservatoire national supérieur, nella classe di Frédéric Durieux.

In caso di maltempo il concerto si sposterà al teatro Cavallerizza di Reggio.