Il fenomeno non è più a uso e consumo esclusivo delle stazioni delle grandi città o delle metropoli. Le sacche di povertà si allargano a vista d’occhio e la condizione di indigenza è ormai all’ordine del giorno anche in quelle realtà che siamo abituati a sentire indicate come ricche. Così pure a Reggio Emilia, e ormai da tempo, la gente che non si può permettere niente è costretta a sopravvivere come può, anche con un materasso o delle coperte di fortuna alla stazione centrale, in piazzale Guglielmo Marconi, a due passi dal cuore del centro storico.
E i giacigli improvvisati, come ci indica la segnalazione del lettore Davide Curti, aumentano, anzi si moltiplicano.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]