Reggio, fermato uno dei responsabili della rapina con coltello a uno studente di Unimore

zona stazione Reggio sera notte – FM

Gli agenti della squadra mobile della Questura di Reggio hanno individuato e fermato un ragazzo di 20 anni di nazionalità tunisina che, secondo le indagini, sarebbe uno dei responsabili della rapina avvenuta nella notte tra domenica 23 e lunedì 24 marzo in via Eritrea, nella zona della stazione ferroviaria storica, ai danni di un ragazzo di 24 anni, studente fuorisede di Unimore.

La giovane vittima, originaria di Recanati ma a Reggio per motivi di studio, ha lanciato l’allarme intorno alle due di notte, raccontando di essere stato avvicinato con una scusa da alcuni sconosciuti mentre tornava verso casa: uno di loro, fingendo di dover chiedere un’informazione, all’improvviso ha tirato fuori un coltello e lo ha minacciato, chiedendo soldi o altri eventuali oggetti di valore.

Soldi che lo studente, tuttavia, non aveva con sé in quel momento: a quel punto, allora, sotto la minaccia dell’arma, il 24enne è stato costretto prima a comprare tabacco per un valore di 50 euro, e in seguito a effettuare un prelievo di oltre 500 euro a uno sportello bancomat nelle vicinanze. Non solo: prima di andarsene, gli sconosciuti si sono fatti consegnare – oltre al tabacco e ai contanti – anche il giubbotto che la vittima indossava e un orecchino.

La polizia ha avviato immediatamente le indagini sulla vicenda e in poche ore, grazie soprattutto all’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona stazione, è riuscita a ricostruire quanto era accaduto, confermando la versione del giovane studente, e a risalire all’identità di uno dei presunti responsabili – quello che ha estratto il coltello, già noto peraltro alle forze dell’ordine per alcuni precedenti.

La mattina seguente, dunque, il ventenne tunisino è stato rintracciato (sempre in zona stazione) e sottoposto a fermo: aveva ancora addosso gli abiti immortalati nelle immagini della notte precedente. Le indagini proseguono ora per stabilire l’identità anche dei complici.



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  1. kursk

    Non si puo’ certo dire che stiamo solo aspettando il morto…perche’ quelli gia’ li abbiamo avuti. L’immobilismo di chi ci governa, localmente ma anche a Roma, e dovrebbe garantire ordine pubblico e sicurezza è veramente qualcosa di disarmante.
    Siamo completamente in balia di queste orde di gentaglia che nulla ha da perdere e che nulla rischia . Forse stiamo aspettando l’azione sconsiderata di un vendicatore solitario, sulla falsa riga di quanto messo in atto da Luca Traini a Macerata. Siamo veramente al punto di non ritorno…Reggio SVEGLIA!


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