Nel pomeriggio di sabato 10 settembre i carabinieri di Reggio, durante un servizio di pattugliamento in via IV Novembre, nei pressi della stazione ferroviaria storica, hanno notato una persona in sella a una bicicletta elettrica che alla vista dei militari ha tentato di disfarsi di un involucro gettandolo a terra. Visto il gesto sospetto, i carabinieri hanno immediatamente raggiunto e bloccato l’uomo, poi identificato in un richiedente asilo di 35 anni di nazionalità nigeriana.
Una volta recuperato l’involucro, risultato essere una bustina di cellophane termosaldata contenente una dose di cocaina, i militari si sono accorti che l’uomo si esprimeva con difficoltà: per questo motivo lo hanno invitato ad aprire la bocca, scoprendo così che il trentacinquenne stava nascondendo sotto la lingua almeno altre 4 o 5 dosi. Vistosi scoperto, l’uomo ha iniziato a ingoiare gli involucri nel tentativo di occultare le prove, morsicando anche la mano di uno dei carabinieri che stava cercando di recuperarli dalla bocca del 35enne (riuscendo comunque a estrarne uno prima che quest’ultimo lo inghiottisse).
A quel punto il richiedente asilo è stato accompagnato in caserma, ma durante tutto il tragitto due dei tre telefoni cellulari in suo possesso hanno continuato a squillare insistentemente. Così, una volta giunti a destinazione, i militari hanno risposto ad alcune chiamate, incontrando poi gli interlocutori: questi ultimi, condotti a loro volta in caserma, hanno ammesso di aver telefonato al trentacinquenne nigeriano per acquistare una o più dosi di cocaina, come già avvenuto anche in passato. Raccolte e verbalizzate anche queste testimonianze, l’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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