Proseguono e si allargano i lavori di restauro, recupero funzionale e valorizzazione del Parco e del Giardino segreto della Reggia di Rivalta. Concentrati sino ad ora nell’area del Parco (26 ettari), gli interventi comprenderanno prossimamente anche la Corte ducale, area a prato prospiciente il Palazzo (ala sud superstite dell’antica residenza estense) con opere di installazione del cantiere, pulizia e messa in sicurezza.
Per consentire questi ulteriori interventi, analogamente a quanto accaduto per il Parco, a partire da domani 7 ottobre la Corte ducale viene recintata e chiusa al pubblico, l’accesso dal cancello di via dei Combattenti (il viale di entrata al complesso da via della Repubblica-Statale 63) sarà consentito soltanto agli addetti ai lavori.
Rimangono temporaneamente chiusi gli accessi al Parco dalla Passeggiata del Crostolo e l’ingresso da via Nizzoli.
La conclusione dell’intervento, interamente finanziato dal ministero della Cultura (Mic) con 6,8 milioni di euro, è prevista nella primavera del 2023. Il finanziamento per il Parco si affianca a quello di altri 2 milioni di euro per il restauro e la valorizzazione del Palazzo della Reggia.
IL PUNTO SUI LAVORI SVOLTI – Il cantiere di riqualificazione del Parco ha preso avvio con le operazioni di pulizia del muro perimetrale di confine dal verde infestante e sarà oggetto di operazioni di messa in sicurezza, consolidamento delle parti instabili e chiusura delle parti mancanti con elementi metallici. Si è poi proseguito con le operazioni di pulizia delle vasche storiche, delle grotte e della scala di accesso centrale al Parco. Si stanno inoltre delineando i percorsi con le principali dotazioni impiantistiche e si sta lavorando il terreno affinché, nel rispetto della stagione vegetativa e della stagionalità, nel periodo autunnale/invernale possano essere completate le opere a verde.
Proseguono intanto i lavori del primo lotto del Palazzo di Rivalta, la cui conclusione è prevista entro la primavera 2023.
Il progetto prevede il restauro, il consolidamento e la rifunzionalizzazione dell’edifico per usi pubblici, attraverso:
la messa in sicurezza e il consolidamento delle strutture dell’intero edificio;
il restauro delle facciate;
il restauro e la riqualificazione funzionale del corpo est del piano nobile da destinare a funzioni pubbliche o di interesse pubblico (circa 900 metri quadrati);
la realizzazione delle predisposizioni impiantistiche;
il miglioramento dell’accessibilità degli spazi.
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Ma i commercianti vorrebbero lavorare tutto l' anno...o no?
ok emilia allora è solo per il salvataggio del natale? non capisco bene cosa mi contesti... ripeto e concludo per non far diventare questi sproloqui […]
ho la quasi certezza che se un reggiano autocnono, prova anche solo a reagire come fanno spessissimo questi nostri nuovi amatissimi e alacri cittadini italiani,