Ieri a Reggio Emilia, oltre alla conferenza-stampa di presentazione, si è svolto anche un incontro sui diritti lgbtqi+ organizzato dall’europarlamentare del Movimento 5 stelle Sabrina Pignedoli, assieme all’Arcigay Reggio Emilia, di cui è intervenuto il vicepresidente Jacopo Vanzini, e al consigliere comunale di Coalizione civica Dario De Lucia, uno degli organizzatori del Pride di sei anni fa. Un incontro preparatorio in vista del Remilia Pride del 25 giugno. Alla cena a sottoscrizione, alla Gargotta del Popol Giost, ideata per sostenere il pride e la Casa Arcobaleno Tondelli, hanno partecipato circa settanta persone.
In un momento in cui i diritti della comunità lgbtqi+ sono messi a rischio dall’attuale governo, è importante far sentire la propria voce sul territorio e portare avanti iniziative concrete, come quella della Casa Arcobaleno Tondelli.
L’europarlamentare Pignedoli ha sottolineato: “Basta con la discriminazione nei confronti delle famiglie. Lo stato non può decidere che cos’è l’amore e che cos’è una famiglia. Da troppo tempoil Parlamento italiano non è in grado di esprimersi sulla proposta di legge contro l’omotransfobia. L’Unione Europea procede in ordine sparso sui diritti lgbtqi+ , noi dobbiamo far sì che l’Italia si allinei alla parte più avanzata degli Stati UE e che non si torni indietro sulla strada già faticosamente percorsa. Il Movimento 5 Stelle è nato per difendere e ampliare i diritti fondamentali dei cittadini, per questo chiediamo riconoscere urgentemente l’aggravante per chi commette crimini d’odio di stampo omotransfobico”.
Il vicepresidente di Arcigay Reggio Emilia, Jacopo Vanzini, ha ribadito l’importanza dei progetti che si stanno portando avanti a Reggio Emilia e la necessità di manifestare con l’imminente Pride a favore dei propri diritti: “Bisogna scendere in piazza per rivendicare con orgoglio il nostro diritto di esistere e di vivere in un posto sicuro. Questo governo ha manifestato già più volte le proprie inclinazioni razziste e xenofobe, pronto a escludere chiunque sia diversə, a partire dalle persone lgbtqi+ . Dobbiamo reclamare inclusività, rispetto e leggi al passo con i diritti proclamati dall’Unione Europea”.
Il consigliere comunale Dario De Lucia, da sempre promotore dei diritti civili in città, ha invitato a non prendere impegni per il prossimo 25 giugno e a scendere in piazza: “Bisogna fare sentire la nostra voce, anche a Reggio Emilia. I Pride tanto quanto le Case Arcobaleno non si finanziano da sole, oggi abbiamo qui tante persone che hanno raccolto il nostro appello. Ci vediamo in piazza il 25 giugno!”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]