La nuova Giunta e come cambia il Consiglio

Nuova Giunta Massari Reggio Emilia

Lanfranco De Franco vicesindaco con Stefania Bondavalli, Annalisa Rabitti, Marwa Mahmoud e Davide Prandi per il Pd, Marco Mietto e Carlo Pasini per la lista Massari, Carlotta Bonvicini per Verdi è Possibile e Roberto Neulichedl per il Movimento 5 stelle. A conferma delle anticipazioni di questa mattina di 24Emilia, è questa la nuova giunta che oggi, mercoledì, il sindaco Marco Massari ha presentato alla città.

Mister preferenze Lanfranco De Franco è il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici (compresi i progetti del Pnrr), a Stefania Bondavalli vanno Economia urbana e Sport (commercio, turismo, centro storico), Annalisa Rabitti lascia la cultura per occuparsi di Politiche sociali e per la casa e di città senza barriere, Politiche educative a Marwa Mahmoud infine, sempre per il Pd, Davide Prandi ha la delega alla Cura della città.

Due come anticipato gli assessori in quota Lista Massari, entrambi esterni al Consiglio: Marco Mietto, 71 anni, figlio degli ex segretari provinciali della Dc negli anni Cinquanta e alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso Alfredo Mietto e Carla Corbelli, che avrà Cultura e Politiche giovanili (con in staff il giornalista e scrittore reggiano Piergiorgio Paterlini) e Carlo Pasini, già direttore generale di Iren Rinnovabili, vice presidente di Bi.Energia e di Studio Alfa, società di cui era socio e dirigente anche Alex Pratissoli, assessore uscente della giunta Vecchi da cui eredita la Rigenerazione urbana insieme alle Politiche sostenibili.

Completano la nuova giunta la verde Carlotta Bonvicini  – che continuerà a occuparsi di Mobilità sostenibile e Politiche per il clima – e il pentastellato Roberto Neulichedl, nuovo assessore a Tutela ambientale, Università e transizione digitale.

Per sè Massari ha tenuto – tra le altre – le deleghe a Società partecipate, Sanità e salute, Bilancio, Sicurezza urbana e legalità, Polizia locale, Personale e Comunicazione.

Cambia il Consiglio comunale

Con l’ingresso in giunta dei cinque più eletti nel Pd, di Bonvicini e Neulichedl entrano di conseguenza in Consiglio comunale Nando Ganassi, Sara Paderni, Fabiana Montanari, Federico Macchi e Fausto Castagnetti per i dem, Alessandro ‘Miglio’ Miglioli per Verdi è Possibile e Gianni Bertucci per il Movimento 5 stelle. Per Montanari, Castagnetti e Bertucci si tratta di un ritorno in Sala del Tricolore. Per il Pd sono dunque ben 22 i candidati alle elezioni dell’8 giugno entrati in Comune, 5 come assessori e 17 come consiglieri: un numero decisamente alto che premia una competizione interna mai così agguerrita come quest’anno, che ha fatto anche vittime eccellenti.

Tutte le deleghe

Vi sono nella composizione del nuovo esecutivo e nella assegnazione delle deleghe diversi elementi di novità e discontinuità, accanto a temi di continuità e stabilità, riconosciuti anche nell’esito delle recenti elezioni comunali.
Esperienza politico-amministrativa, competenza e percorso professionale con conoscenze specifiche sono altri elementi che hanno orientato le scelte del sindaco, basate su due capisaldi: Sostenibilità e Cura rivolta a persone, luoghi di vita e della Città pubblica. ‘Reggio Emilia. La cura della comunità e la comunità come cura’ è il titolo delle Linee programmatiche di mandato. Si tratta di due temi trasversali alle diverse deleghe, compresa quella alla Sicurezza, da intendersi in maniera integrata e che il sindaco continuerà a detenere personalmente.

Il sindaco mantiene le deleghe a Società partecipate, Bilancio, Patrimonio, Personale, Sanità e Salute, Legalità e Sicurezza urbana, Polizia locale, Relazioni internazionali e Pace, Comunicazione.

Lanfranco De Franco, vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici con deleghe a: Lavori Pubblici, Infrastrutture, Progetti del Pnrr, Toponomastica.

Stefania Bondavalli, assessora a Economia urbana e Sport con deleghe a Commercio, Turismo, Città storica e Sport.

Carlotta Bonvicini, assessora a Politiche per il Clima e Mobilità sostenibile con deleghe a Mobilità sostenibile, Parchi, forestazione urbana e progettazione adattiva, Benessere animale, Food policy e Protezione civile.

Marwa Mahmoud, assessora a Politiche educative con deleghe a Scuole e Nidi dell’infanzia, Scuola dell’obbligo, Comunità educante, Formazione professionale, Intercultura e Diritti umani.

Marco Mietto, assessore a Cultura e Giovani con deleghe a Politiche culturali, Istituzioni culturali e Politiche giovanili.

Roberto Neulichedl, assessore a Tutela ambientale e Università con deleghe a Qualità dell’aria, elettromagnetismo, tutela delle acque, inquinamento acustico, Relazioni con l’Università, Transizione digitale, Semplificazione amministrativa e Affari generali.

Carlo Pasini, assessore a Rigenerazione urbana e Sviluppo sostenibile con deleghe a Urbanistica, Edilizia privata, Attività produttive: industria, artigianato, cooperazione, agricoltura, Innovazioni tecnologiche ed energetiche.

Davide Prandi, assessore a Cura della città con deleghe a Manutenzioni del territorio, Cura dei quartieri e delle frazioni, Gestione dei rifiuti, Partecipazione, consulte, volontariato ed associazionismo.

Annalisa Rabitti, assessora a Cura delle persone con deleghe a Politiche sociali, Sostegno alle famiglie, Politiche per la casa, Città senza barriere e Pari opportunità.

Massari: cura e sostenibilità le nostre linee guida

“Abbiamo costituito un gruppo di lavoro molto motivato, già affiatato e impegnato nel nostro principale intento che è quello di fare buona politica. Sono presupposti importanti perché il nostro metodo di lavoro, come si può evincere dalla definizione delle deleghe, sarà trasversale e collegiale: sarò il coordinatore di questo gruppo di lavoro, non ‘il Capo’. Metteremo in gioco le nostre competenze ed esperienze, professionali e politiche cercando la piena collaborazione reciproca nella definizione e attuazione delle varie progettualità, con il fondamentale e qualificato contributo di dirigenti funzionari e tecnici del Comune, che in parte ho già potuto conoscere e ho trovato a loro volta motivati”, ha esordito il sindaco Massari.
“Questo avverrà tra sindaco e assessori, tra gli stessi assessori e tra la Giunta e il Consiglio comunale – ha aggiunto – E qui desidero ringraziare tutti i partiti della coalizione che ci ha sostenuto nelle recenti Elezioni, compresi certamente anche quelli che non sono rappresentati in Consiglio comunale. La nostra apertura e disponibilità all’ascolto proseguirà anche con i cittadini nelle forme di partecipazione in essere e con tavoli tematici che non mancheranno di coinvolgere fra gli altri il mondo del lavoro e dell’economia”.

Sulle deleghe, il sindaco ha proseguito: “Sono state in parte ridefinite, come normale, in base agli obiettivi di mandato. I principi-guida sono Cura e Sostenibilità. Ovvero Cura del territorio e Cura delle persone, che sono indicate in due deleghe specifiche ma rappresentano una cultura amministrativa e politica che sarà comune a tutti i membri della Giunta. Una città curata e bella è anche una città più sicura, che dà più sicurezza. La cura delle persone, dai neonati agli anziani – come sappiamo l’invecchiamento della popolazione è un dato in costante crescita – implica nuovi bisogni, a cui serve dare risposte attraverso un aggiornamento del welfare.
“La Sostenibilità è l’altro principio-guida – ha proseguito il sindaco Massari – e nello stesso tempo è sottolineato, anche in questo caso, in alcune deleghe specifiche. Parliamo si sviluppo sostenibile con riferimento certo all’ambiente e alla sua tutela, ma anche di un sistema socioeconomico meno energivoro, meno inquinante, vocato alla riqualificazione dell’esistente sul modello di quanto si è realizzato e si realizza nel Parco innovazione dell’area Reggiane. Facciamo riferimento a una risposta concreta ai temi posti dalla transizione climatica ed energetica, che dovranno contaminare virtuosamente la nostra città. Abbiamo associato Cultura e Politiche giovanili, perché serve investire sui talenti dei giovani. Serve sconfiggere paura e rassegnazione e la leva culturale, azionata in maniera diffusa, più rivelarsi decisiva per superare questo stato esistenziale, a cominciare dalle generazioni più giovani. Nella città e nella Giunta, disponiamo di spiccate competenze in questi campi, che saranno arricchite da quella di Piergiorgio Paterlini nello staff dell’assessorato.
Sulla Partecipazione, “questa delega, che intende portare l’Amministrazione sempre più vicina ai territori, è contenuta e declinata nella Cura della città, perché fortemente connessa alle comunità del territorio. Connettiamo così in una maniera che auspichiamo più diretta ed efficace l’ascolto dei bisogni e delle segnalazioni del territorio all’erogazione delle risposte”.
“La Sostenibilità – ha spiegato il sindaco – torna inevitabilmente in campo sui temi cruciali della Mobilità sostenibile, sempre più consolidata, e delle politiche per il Clima, con il Verde inteso quale infrastruttura: gli alberi sono decisivi per superare le ondate di calore, ne pianteremo molti fino a cambiare volto a parti della nostra città.
“Le Politiche educative sono un altro capitolo prestigioso e consolidato nella storia di Reggio Emilia. Abbiamo voluto inserire una delega specifica sulla Formazione professionale, poiché riteniamo che il rapporto scuola-lavoro debba essere potenziato e valorizzato quale bene comune di rilievo intergenerazionale e rivolto al futuro.
“L’Economia urbana è un concetto per certi versi nuovo, che si lega alla recente Legge regionale in materia e ci porta nella Città storica, con riguardo non solo al Commercio, ma anche a idee e campi di azione integrati e più ampi, quali il green, il welfare, la cultura, l’Università. Intendiamo la Città storica nella sua unitarietà di spazi pubblici, servizi, residenza e attività economiche, in una osmosi piena con le ‘cinture’ dei quartieri e le frazioni.
“Di importanza centrale ora e in futuro è la Transizione digitale, a cominciare dalla vita quotidiana, ma di forte impatto anche sull’efficienza della ‘macchina’ amministrativa, quindi sulla semplificazione, la governance e le risposte ai cittadini”.
Infine, “sulla mia persona – ha detto il sindaco – ho mantenuto le deleghe a Legalità e Sicurezza e a Sanità e Salute, quale scelta di valenza politica. Mantengo altresì le deleghe a Bilancio e Patrimonio perché almeno in questa prima fase si prenderanno decisioni che ritengo debbano avere una mia regia più diretta. Non escludo che in futuro queste deleghe possano essere affidate ad altri membri della Giunta”.

Rispondendo alle domande dei giornalisti, il sindaco Massari ha sottolineato fra l’altro che “la struttura e il conferimento delle deleghe assessorili non ha risposto a criteri ‘correntizi’ di partito, né a ‘spezzatini’ su misura, ma a una logica che tiene conto di programma, obiettivi, esperienze personali, professionali e inevitabilmente dei risultati elettorali”.

 




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