Scrive in una nota il portavoce comunale di Fratelli d’Italia Marco Eboli: “La notizia odierna, anticipata nei giorni scorsi, sempre dalla stampa, e ancora prima dal giudice Di Matteo, al Csm, nella seduta del 24 febbraio scorso che ha votato all’unanimità il trasferimento per incompatibilità ambientale del Procuratore capo Mescolini, che il sindaco Luca Vecchi è indagato ma le indagini si avvierebbero all’archiviazione, ha una curiosa similitudine con quanto avvenuto l’anno scorso per il Segretario nazionale del PD Zingaretti, dello stesso partito del sindaco.
Anche per lui si seppe che era indagato quando fu disposta l’archiviazione. Diversa sorte è spesso capitata a politici e amministratori di centrodestra.
Le curiosità sorgono avendo appreso, dalla stampa, che le due sostituite procuratrici che avrebbero voluto inviare l’avviso di indagine al sindaco Vecchi, prima del ballottaggio delle elezioni comunali del 2019,scontrandosi con la contrarietà dell’allora procuratore capo Mescolini, quando materialmente fecero ciò che il loro capo non voleva. Lo fecero subito dopo il ballottaggio o quando?
Inoltre perché e per volontà di chi non furono fatte indagini o perquisizioni?
Anche su questo penso che la città meriti verità.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]