Scrive il portavoce comunale di Fratelli d’Italia, Marco Eboli: “Seguo da molti anni le tribolazioni dell’amico Giancarlo Beltrami con il suo Presepe, di fatto un monumento identitario della nostra città, che inspiegabilmente non riesce a trovare una nuova e stabile casa. I Diorami e le statuine realizzate da Beltrami rischiano di perdersi definitivamente se non sarà attuato, a breve, un minuzioso lavoro di restauro, anche per la fragilità del materiale e le non adeguate condizioni di conservazione attuale. La cifra necessaria, stimata due anni fa è di 100 mila euro, i locali individuati presso i Chiostri di San Pietro, di proprietà comunale. Occorre partire senza ulteriori indugi e prima che Giancarlo Beltrami, moralmente sfibrato dalle peregrinazioni del suo Presepe, non sia più nelle condizioni di riallestirlo. La proposta che mi permetto di fare è quella di un azionariato popolare per trovare i fondi necessari per poter nuovamente godere del piacere di rivivere il Presepe. Personalmente mi dichiaro, sin da ora disponibile a dare il mio contributo.
Il Comune si faccia promotore dell’iniziativa di raccolta fondi con l’apertura di un conto corrente dedicato. I reggiani sono un popolo generoso e sensibile quando si parla di progetti importanti ed ambiziosi. Grazie ai contributi di imprese, singoli cittadini abbiamo realizzato il Core, il Grade, e partiranno presto i lavori per il Mire, la casa delle donna e del bambino. Ebbene, sono convinto che nella nostra città ci sono sensibilità e disponibilità economiche che consentiranno di trovare una casa stabile al Bambin Gesù, alla Madonna e a San Giuseppe, emblema della famiglia, sia che si creda o non si creda in Dio. Questo perché ciò che nel Presepe di Beltrami tutti apprezzano è la felice convivenza tra rievocazione religiosa della nascita di Gesù Cristo, che il Natale celebra, e l’ambientazione locale, reggiana, nei luoghi e nelle figure. Una identità comunitaria è racchiusa nel Presepe di Beltrami.
Ringraziamo Giancarlo di questo dono e aiutiamolo, con i nostri doni, sotto forma di contributi, affinché noi, nostri figli e le generazioni future possano incantarsi, ammirare e meditare davanti ai magnifici Diorami del suo Presepe. Il vero regalo, una carezza al cuore, lo faremmo principalmente a noi stessi”.
Ottima idea Marco, anch’io sono disponibile a dare il.mio contributo!