Reggio. Manda in ospedale 4 carabinieri

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E’ stata una mattinata di assoluta follia quella di cui si è reso protagonista un 29enne di Reggio Emilia che, dopo aver danneggiato la camere di un albergo, rotto il computer della reception e infranto la vetrata dell’albergo ha aggredito 4 carabinieri, poi finiti in ospedale, che sono riusciti ad avere ragione sull’esagitato solo grazie all’utilizzo dello spray urticante in dotazione.

Per questi motivi, con le accuse di resistenza violenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale, i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia hanno tratto in arresto un 29enne residente a Reggio Emilia, ristretto al termine delle formalità di rito e ora a disposizione della Procura della Repubblica presso il tribunale di Reggio Emilia.

Quattro i militari feriti a seguito della condotta violenta del 29enne, per loro una prognosi tra 1 e 10 giorni.

L’origine dei fatti poco dopo le 10.30 di lunedì, quando l’addetto alla reception dell’Hotel Alba di Reggio Emilia richiedeva, all’operatore del 112 l’intervento dei carabinieri, poiché un cliente, poi identificato nel citato 29enne, in forte stato di agitazione, dopo aver arrecato danneggiamenti alla camera a lui assegnata, aveva distrutto il monitor del computer della reception e mandato in frantumi la vetrata dell’ingresso alla struttura ricettiva, per poi allontanarsi a piedi.

Sul posto interveniva in prima battuta una pattuglia della radiomobile che ha rintracciato il giovane che alla vista dei carabinieri, dapprima li offendeva, poi li minacciava e quindi passava alle vie di fatto, colpendoli con dei pugni, uno dei quali lo raggiungeva al volto un militare sul naso. Sul posto è allora giunto un altro equipaggio con il 29enne che continuava ad avere un atteggiamento violento, tanto che gli operanti erano costretti a fare ricorso allo spray urticante, riuscendo quindi a vincere la resistenza del 29enne che veniva ammanettato con l’intento di trasferirlo nella cella di sicurezza di cui è dotata l’autovettura di servizio.

In quei momenti concitati il fermato ha spinto violentemente un militare contro l’auto distorcendogli un dito di una mano ad altro militare. Nemmeno l’arrivo della madre faceva calmare il giovane, che anzi è andato ulteriormente in escandescenza, mandando completamente in frantumi il lunotto posteriore. Una volta condotto in caserma il giovane, accusando forte bruciore al volto ed al corpo, per lo spray orticante, veniva condotto in ospedale, e dopo essere stato dimesso con una prognosi di 3 giorni per la reazione, è stato dichiarato in arresto.



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