Scrive il consigliere comunale Dario De Lucia: “Ho appresso della comunicazione di Autostrade come tesoriere di Istoreco, da subito ci si è attivati con una cabina di regia per chiarire la situazione. Mi attiverò al 100% perché il murales dedicato ai partigiani di Villa Sesso non venga toccato ne oggi ne mai da nessuno.
Da una rapida ricerca online è possibile vedere come esistano diversi progetti di street art che coinvolgono strade di diverso livello tra cui le autostrade, in più il murales per i martiri di Villa Sesso si trova a centinaia di metri e su un dislivello rispetto all’autostrada A1.
Da qui la domanda: il problema è la street art o il contenuto della nostra street art? Perché se il problema fosse la scelta di Reggio Emilia di rendere omaggio ai Manfredi e Miselli e aver scelto la scritta “Partigiano Reggiano” come porta di ingresso della città allora non siamo molto d’accordo. Perché noi reggiani siamo questo: orgogliosi della nostra storia e fieri dei nostri partigiani sempre.
Mi sembra una uscita infelice quella del dirigente di Autostrade che da quel che ho capito non rappresenta la sede centrale dell’azienda. A Reggio Emilia siamo abituati a metterci a un tavolo per affrontare le situazioni, non ci piacciono i diktat e i toni aggressivi. Sono convito che la storia si risolverà e che arriveranno le adeguate scuse”.
però bisognerebbe leggere il codice della strada prima di fare certe opere e anche prima di parlare…