Il previgente PRG 2001 aveva individuato tra le aree di trasformazione ambientale soggette a piano particolareggiato di iniziativa privata, un’area ubicata in località Canalina tra le vie Francia e Inghilterra e F.lli Rosselli, disciplinata dall’art. 50 delle NA del PRG 2001, denominata “Ta-7”. Il progetto di espansione urbanistica prevede 87 appartamenti, un supermercato, uffici e parcheggi. Una notevole costruzione edilizia in quartiere già interessato da altre analoghe attività come il Centro direzionale e commerciale CONAD Le Querce.
Stiamo parlando di una superficie totale di 49.400 metri, su cui sono previste 6 palazzine, un lotto di 3.300 metri quadrati a destinazione commerciale e terziario e 4mila metri quadrati di parcheggi.
Il 6 dicembre scorso, in una nota per i mezzi d’informazione, l’economo della Diocesi, Gian Pietro Menozzi, si era espresso in termini apparentemente diversi. Menozzi aveva escluso intenti speculativi, sottolineando però che “eventuali rinunce e fuoriuscite dagli accordi sottoscritti riverbererebbero effetti negativi e danni economici definitivi a tutti i comproprietari che nell’area hanno investito i risparmi di una vita”.
Nei mesi successivi tre sacerdoti del prestigio di don Daniele Simonazzi, don Emanuele Benatti e don Eugenio Morlini, sette diaconi, 24 soci del Gruppo Laico Missionario, associazioni come Pax Christi, cooperative sociali come L’Ovile, l’ex preside Vittorio Cenini, fino a pochi anni fa direttore dell’Ufficio scuola della Diocesi: tra i firmatari dell’appello al Vescovo Massimo Camisasca perché ritiri il piano urbanistico dell’area di fronte al Conad Le Querce.
Il 5 Febbraio a seguito di una richiesta di chiarimenti di varie associazioni ecologiste e cittadini il Vescovo Camisasca ha replicato: “Non esiste nessun progetto di costruzione, nessuna domanda di costruire, nessun tecnico incaricato della progettazione perché non è mai stata mia intenzione costruire alcunché”.
Discussa l’interpellanza in Comune di De Lucia e Montanari. Dalla risposta dell’Assessore Pratissoli si capisce che non sono stati presentati permessi di costruire ad oggi, l’area di proprietà della Diocesi ha però diritti edificatori fino al 2027.
“La Diocesi non ha ritirato i propri diritti di costruire dal piano urbanistico. Finchè io e la consigliera Fabiana Montanari saremo consiglieri comunali (2024) terremo monitorata la situazione per evitare la costruzione di 87 appartamenti, un centro direzionale commerciale e parcheggi proprio di fronte al centro commerciale Conad Le Querce che svolge le stesse funzioni.” dice De Lucia.
“Noi stiamo con le associazioni cattoliche e laiche che chiedono di evitare questo inutile consumo di suolo.” concludono De Lucia e Montanari.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]