Via Beretta e le altre strade di Mancasale sono pericolose e non si hanno notizie sugli interventi per sistemarle. Su richiesta di cittadini esasperati, tornano a parlare dei tanti problemi alla viabilità della periferia reggiana i consiglieri di Coalizione Civica Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli. Grazie a una loro interpellanza, l’attenzione viene posta su via Beretta, una strada al centro anche di recenti approfondimenti giornalistici che hanno fatto emergere le tante problematiche presenti, a partire dal fondo sconnesso, molto rischioso per chi procede in bicicletta.
Via Beretta si trova in un incrocio di punti trafficati, tra Mancasale, Sesso, Villa Argine e Bagnolo, e dal 2015 i residenti hanno segnalato più volte come le condizioni dell’asfalto non siano accettabili. Nel 2019, il Comune di Reggio ha inserito via Beretta nel piano asfaltature, i primi interventi hanno portato ad alcuni miglioramenti, certo non risolutivi. Di recente, dopo gli articoli di stampa, sono stati compiuti altri lavori, ancora una volta non risolutivi. Basta vedere la foto che hanno inoltrato i cittadini che il rattoppo è peggio del buco.
Sempre a Mancasale, è altrettanto complesso il sistema dei cosiddetti varchi di accesso notturno all’area industriale. Questi varchi, sette in totale con dieci barriere, sono aperti o divelti o non funzionanti, e quindi il servizio di accesso tramite app digitale non può funzionare.
“Non è la prima segnalazione che giunge ai consiglieri proponenti rispetto alla pericolosità del tratto stradale oggetto del documento. Se mal affrontato questo tratto di strada ha un’alta probabilità di causare incidenti e danni a persone, animali e cose. Occorre quindi prevedere miglioramenti al traffico per gli automobilisti e ciclisti, per evitare il crearsi di situazioni di pericolosità”, rimarcano i consiglieri Aguzzoli e De Lucia.
Il tutto, in un quartiere sede di un importante progetto di riqualificazione avviato “dopo molte insistenze da parte delle decine di imprenditori presenti nell’area vicina alla stazione Mediopadana, sono stati avviati i lavori”. Un investimento poco inferiore a 1.7 milioni, che prevedeva la creazione un sistema di controllo accessi che prevede la chiusura notturna di tutti gli ingressi e sistema di videosorveglianza. Ma, puntano il dito gli esponenti di Coalizione Civica, “da quasi due anni i varchi di accesso a Mancasale, sette in totale con dieci barriere, risultano aperti o divelti o non funzionanti. Viene a mancare il servizio di accesso tramite app che era stato creato”.
Hanno segnalato e richiesto il documento ai consiglieri dei cittadini che vivono nel quartiere: “Viviamo nei pressi del parco industriale di Mancasale, e in questi anni abbiamo assistito a diverse scene che mi hanno lasciati alquanto perplessi: dalla volante della polizia con sirene e lampeggianti accesi che non riesce a superare le sbarre del varco per un problema di comunicazione con la centrale operativa situata all’ingresso del varco principale, al discutibile posizionamento dell’operatore addetto alla sorveglianza che – probabilmente a causa delle alte temperature presenti all’interno della sala controllo – trascorre parte delle nottate estive all’esterno del container anziché rimanervi all’interno, precludendosi in tal modo la visione delle immagini provenienti dalle telecamere di sorveglianza presenti nei varchi di ingresso”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]