Reggio, dal 6 marzo allo Spazio Gerra riapre la mostra “Amatissime” (prorogata fino al 15 marzo)

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Allo Spazio Gerra di Reggio riaprirà venerdì 6 marzo la mostra fotografica “Amatissime – Memorie di lavoro e di lotta delle operaie tessili reggiane”, chiusa dallo scorso 24 febbraio per ottemperare alle disposizioni regionali e statali di contenimento alla diffusione dell’epidemia di Coronavirus. La mostra, che proprio per questo motivo è stata prorogata fino a domenica 15 marzo, osserverà i consueti orari di apertura al pubblico: venerdì dalle 10 alle 13, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30.

Da qui al 15 marzo, tuttavia, le visite guidate alla mostra e tutti gli eventi correlati in programma sono annullati a scopo precauzionale. Ai sensi del decreto della presidenza del Consiglio dei ministri dello scorso primo marzo, inoltre, i visitatori sono chiamati a osservare alcuni accorgimenti, quali il rispetto di una distanza reciproca e con gli operatori presenti alla mostra di almeno un metro e il rispetto delle misure igieniche previste dal decreto (lavarsi spesso le mani, non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani, coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce, usare la mascherina se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate).

La mostra fotografica, ideata e realizzata dalla Camera del lavoro di Reggio, è dedicata al recupero della memoria delle lotte che, tra gli anni ’60 e ’70 del Novecento, coinvolsero le lavoratrici del settore tessile nel territorio provinciale reggiano.

L’esposizione nasce dalla volontà di attribuire a una memoria rimossa dal tempo il senso che merita, raccontando come rivendicazione operaia, riscatto della condizione materiale e il dispiegarsi di una soggettività divenuta immediatamente politica siano state le coordinate sulle quali si è costruita una “comunità di lotta” che, con la propria iniziativa, ha riscritto non solo i rapporti in fabbrica ma l’intera società: ed è questo quello che emerge attraverso le 120 fotografie esposte, provenienti dall’archivio della Cgil, dalla Fototeca della Biblioteca Panizzi e dal Fondo Udi, dai 40 documenti cartacei dell’archivio della Cgil e dalle 6 video-interviste (doppie e triple) presenti in visione allo Spazio Gerra.

La mostra è realizzata con il contributo di Comune di Reggio, Teorema Società Cooperativa, Assicoop Emilia Nord, Ibc Regione Emilia-Romagna, Rete Archivi Cgil Emilia-Romagna e Iren.