Si chiama “Sisyphus / Trans / Form” il nuovo progetto in prima ed esclusiva italiana che il coreografo greco Dimitris Papaioannou ha creato per la Collezione Maramotti, collezione privata di arte contemporanea aperta al pubblico dal 2007 e ospitata nella prima sede dell’azienda Max Mara, un edificio brutalista degli anni Cinquanta in via Fratelli Cervi 66 a Reggio Emilia.
Le performance site specific di Papaioannou – inserite nella cornice del Festival Aperto 2019 – sono in programma dal 24 al 27 ottobre (per un totale di sei repliche) negli spazi della Collezione: giovedì 24 e venerdì 25 ottobre alle 20.30, sabato 26 e domenica 27 ottobre alle 16.30 e alle 19.
La decennale collaborazione tra la Collezione Maramotti, Max Mara e la Fondazione I Teatri di Reggio giunge con Papaioannou al suo sesto appuntamento, dopo Trisha Brown Dance Company (2009), Shen Wei Dance Arts (2011), Wayne McGregor | Random Dance (2013), Hofesh Shechter/Shechter Junior (2015) e Saburo Teshigawara_KARAS (2017). L’invito rivolto a coreografi di fama internazionale a ideare e presentare performance di danza in spazi dedicati all’arte contemporanea nasce dalla volontà di attivare un confronto diretto e stimolante tra coreutica e arti visive.
La collaborazione include anche la presentazione della nuova creazione di Papaioannou all’interno del Festival Aperto 2020, un progetto internazionale che vede la Fondazione I Teatri tra i coproduttori, con il sostegno di Max Mara.
In “Sisyphus / Trans / Form” i corpi dei danzatori sono al contempo in equilibrio e spezzati, si muovono in una dimensione installativa creando illusioni ottiche che, ispirate al mito di Sisifo, cercano delicatamente di illuminare la ricerca di senso dell’essere umano. È un’opera che indaga il relazionarci dell’uomo con la materia fisica, un confronto che può elevare l’esistenza al di sopra di essa.
Papaioannou – che si è formato nell’ambito delle arti visive ed è stato pittore e fumettista prima di dedicarsi alle arti performative come coreografo, regista, danzatore, scenografo e costumista – ha concepito questa performance nel tentativo di generare un’energia meditativa attraverso azioni semplici e incoraggiare un viaggio emotivo attraverso l’illusione.
Il suo linguaggio visionario, potente e originale, oltrepassa i confini tradizionali tra danza, pittura e scultura. I corpi dei performer, incessantemente mescolati a materiali grezzi e oggetti di scena, sono abilmente scomposti e ricomposti in rappresentazioni che riecheggiano miti classici e narrazioni universali.
L’immaginario lirico a cui dà vita è denso di contrasti e di epifanie che disvelano tracce di memorie individuali e collettive, in un amalgama fluido in cui convivono tempi e culture diversi. Papaioannou costruisce mondi onirici in cui affiorano archetipi e iconografie dalle radici profonde, elementi propri dell’esperienza umana così come della storia dell’arte.
I biglietti sono in vendita sul sito dei Teatri e presso la biglietteria del teatro Valli. Eventuali biglietti ancora disponibili saranno messi in vendita presso la Collezione Maramotti a partire da un’ora prima dello spettacolo. Papaioannou incontrerà il pubblico al termine della performance delle ore 19 di sabato 26 ottobre.
Nei giorni delle performance, inoltre, per i possessori del biglietto sarà possibile visitare liberamente il primo piano dell’esposizione permanente della Collezione Maramotti: giovedì 24 e venerdì 25 ottobre dalle 19 alle 20, sabato 26 e domenica 27 ottobre dalle 15 alle 16 e dalle 17.30 alle 18.30.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]