Il Consiglio comunale ha espresso all’unanimità parere favorevole – in variante al Piano operativo comunale (Poc) – al rilascio dell’autorizzazione unica a Snam Rete gas spa per la costruzione ed esercizio di un metanodotto che, per alcuni tratti, passerà nel territorio del comune di Reggio Emilia.
L’intervento – per il quale si chiede di deliberare l’inserimento nel Poc per apposizione di servitù – è finalizzato all’adeguamento e al mantenimento in sicurezza del Metanodotto Cortemaggiore – Bologna, e in particolare al rifacimento dell’attraversamento in subalveo del torrente Rodano, in sostituzione di quello attuale aereo, con conseguente spostamento dell’impianto di intercettazione. Il corso d’acqua è infatti caratterizzato da fenomeni di smottamento di tratti dell’argine destro, nello specifico in corrispondenza delle fondazioni d’appoggio dell’attuale ponte aereo, che potrebbero determinare problematiche di stabilità strutturale e che rendono pertanto urgente la realizzazione, da parte di Snam, delle opere in progetto.
Il tratto di gasdotto che verrà sostituito si trova in località Bazzarola, nei pressi della stazione di servizio Eni in fregio alla Tangenziale Est, e ha una lunghezza complessiva di circa 300 metri. La variante al metanodotto si sviluppa in parallelismo non del tutto uniforme rispetto alla condotta esistente, attraversando il corso d’acqua in subalveo a 6 metri dal fondo del corso d’acqua, in prossimità dell’attuale ponte aereo. Quest’ultimo verrà successivamente smantellato, con un notevole miglioramento non solo in termini di sicurezza dell’impianto ma anche di minor impatto paesaggistico.
Arpae Sac, che ha il compito di coordinare la Conferenza dei Servizi, ha provveduto alle comunicazioni di legge nei confronti delle proprietà e degli Enti coinvolti. In sede di Conferenza Snam ha chiarito che non è prevista l’acquisizione dell’area occupata per questa tipologia di impianti fuori terra, ma solo la servitù e che torneranno nel pieno possesso della proprietà al termine dell’esercizio del gasdotto. Inoltre la progettazione è stata adattata ed ottimizzata in modo da ridurre l’impatto dell’opera nell’area, localizzando il gruppo valvole all’estremità sud della proprietà in adiacenza alla carraia esistente, anche al fine di mantenere la possibilità di potersi servire della pista carrabile per le attività di controllo e manutenzione. Sempre in sede di Conferenza dei Servizi è stato precisato infine che non verrà modificato l’assetto idraulico dei terreni interessati dall’intervento e che al termine dei lavori verranno ripristinati allo stato attuale.
I lavori per la realizzazione del metanodotto interrato inizieranno nella primavera del 2022.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]