La decisione di non fare partecipare artisti russi a Fotografia Europea era stata comunicata dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, anche se l’assessora alla cultura Rabitti aveva aperto al dialogo.
Alcuni giorni dopo l’esclusione, lo stesso fotografo russo, come riportato da Repubblica, era stato arrestato in patria mentre protestava contro la guerra. Era rimasto in detenzione dodici ore, poi aveva fatto ritorno a casa. Sulla cancellazione della mostra a Reggio Emilia, il suo commento era stato: “Era prevedibile. Capisco perfettamente che ora sia assolutamente inappropriato collaborare con qualsiasi istituzione russa. Dobbiamo fermare la guerra”.
E oggi il Consiglio comunale ha respinto – con 10 voti favorevoli (M5S, Coalizione civica, Lega Salvini premier, Forza Italia, Alleanza civica), 18 voti contrari (Pd, Più Europa, Immagina Reggio, Reggio è) e 1 astenuto (Fratelli d’Italia) – una mozione, prima firmataria la consigliera Soragni, per permettere la partecipazione a Fotografia europea ad artisti russi, in particolar modo a Alexander Gronsky.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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