Si amplia l’offerta formativa dell’Istituto Europeo di Studi Superiori (IESS), una delle più importanti realtà educative di Confcooperative Terre d’Emilia.
L’istituto scolastico cittadino, infatti, istituisce un nuovo indirizzo dedicato alle Scienze economiche, giuridiche e sociali, nato in collaborazione con diversi attori dello sviluppo economico e sociale reggiano e al via con l’anno scolastico 2024/2025.
Si tratta – come spiega il preside Ugo Barilli – di un percorso liceale internazionale che, partendo dalle materie comuni a tutti i licei, punta poi su alcune discipline specifiche, quali economia, diritto, scienze umane e sociali, così da fornire ai professionisti, manager e imprenditori di domani una formazione completa e di ampio respiro”.
“Un approccio interdisciplinare – sottolinea il dottor Barilli – che porta l’attualità in classe e apre ai grandi temi economici, giuridici, sociali e politici, consentendo di approfondire quelle relazioni tra sviluppo umano, economico e progresso scientifico che appaiono sempre più strette ed assumono un ruolo decisivo per le grandi scelte della politica, delle amministrazioni pubbliche e delle stesse imprese nella definizione di progetti di sviluppo imprenditoriale e sociale”.
“Proprio sulla consapevolezza di queste relazioni e su un’azione che tiene insieme questi diversi fattori – sottolinea il presidente di Confcooperative Terre d’Emilia, Matteo Caramaschi – si gioca tanta parte di un futuro che potremo definire sostenibile solo se si intrecceranno crescita economica, giustizia sociale, tutela dei più deboli e valorizzazione delle risorse comunitarie; per questo è importante una formazione che non segmenti le competenze, ma le integri in una visione di futuro che allarghi le opportunità per tutti, a partire dai territori e dalle realtà locali”.
Così come per gli altri indirizzi del Liceo paritario IESS (scientifico e linguistico), anche quello economico adotta l’Active Learning, un metodo didattico innovativo basato su classi di dimensioni ridotte, tre sole lezioni al giorno, laboratori, nuove tecnologie e dialogo continuo con gli insegnanti.
“I voti – sottolinea il preside Barilli – vengono assegnati non a ogni singola prova, ma solo a fine periodo; un metodo efficace di valutazione che permette agli studenti di concentrarsi sull’apprendimento, senza l’ansia quotidiana del voto.
“Progetti internazionali, stage, laboratori ed esperienze sul campo presso aziende, Università e istituti di ricerca, anche all’estero – conclude Barilli – completano l’offerta formativa del nuovo Liceo economico, che apre la possibilità di accedere a tutti i percorsi di studio universitari e, in particolare, a Economia, Marketing, Giurisprudenza, Scienze Umane, Relazioni internazionali, Psicologia, Lingue”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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