Brandendo un revolver si sarebbe avvicinato a un uomo mentre prelevava danaro presso un bancomat e intimandogli di consegnare i soldi, anche se poi si è dato egli stesso alla fuga.
Il presunto autore della tentata rapina veniva poco dopo fermato dai carabinieri che lo identificavano in un 16enne. I successivi accertamenti portavano a rinvenire in sua disponibilità una dose di crack, 8 pasticche di benzodiazepine, 2 dosi di hashish del peso di un grammo circa, una dose di marijuana del peso di 3 grammi, la somma di danaro di 130 euro e di un coltello a serramanico di lunghezza complessiva di 18 cm, circostanza per cui veniva arrestato in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre, occultato nei pantaloni, è risultato possedere un revolver a salve, senza tappo rosso, con 5 cartucce nel tamburo. Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri della sezione radiomobile arrestavano quindi il 16enne, ristretto presso l’Istituto penale per i minorenni di Bologna.
Il fatto è accaduto lunedì sera, intorno alle 21, quando una pattuglia dei carabinieri di Sezione Radiomobile di Reggio Emilia veniva avvicinata da un uomo in evidente stato di shock il quale comunicava, che poco prima, mentre era intento a prelevare danaro dal bancomat, era stato vittima di una tentata rapina, da parte di un giovane, il quale, brandendo una pistola gli intimava di consegnargli i soldi, ma a seguito delle sue urla il ragazzo si dava alla fuga. La vittima forniva ai militari una dettagliata descrizione del presunto autore della tentata rapina, grazie alla quale gli operanti individuano e fermavano il presunto responsabile.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]