Carlotta Bonvicni, assessora alle Politiche per la sostenibilità e Francesca Sidoli, assessora a Commercio e valorizzazione del centro storico, rispondono alla Lega in merito agli interventi in piazza del Popol giost: “Come sempre, nella vita (e nella politica) serve distinguere. E gli interventi in corso in piazza del Popol giost sono un chiaro segno di distinzione – anzi, di netta differenza – fra l’idea di città e di comunità che ha l’Amministrazione comunale di Reggio Emilia e quella che nutre la Lega Nord.
Di questa differenza andiamo fiere e abbiamo il conforto dei tanti cittadini di via Roma che, per gli interventi di piazza Popol giost, profondono entusiasmo, partecipazione e idee brillanti.
A proposito di differenze, basti ricordare che, in anni non lontani, mentre Amministrazioni guidate dalla Lega Nord segavano – letteralmente – le panchine delle città per evitare che, eventualmente, vi si sedesse qualche cittadino immigrato, privando così la quasi totalità dei cittadini della gioia e del sollievo di sedersi e conversare nel verde di un parco o di incontrarsi in una piazza, l’Amministrazione reggiana installava nuove e apprezzate panchine, confortevoli, in piazze, viali e parchi riqualificati. E su questa lunghezza d’onda l’Amministrazione comunale reggiana ha proseguito sino ad oggi e proseguirà in futuro.
Questa è la differenza fra la città sostenibile, delle Persone e dei loro luoghi di vita, e la città delle auto, dello smog, degli ingorghi che invece altri sembrano anacronisticamente perorare.
Noi installiamo panchine, rimuoviamo strutture incongrue (brutte e trasformate in latrine) e restituiamo spazi pubblici decorosi ai loro legittimi proprietari, cioè le persone che costituiscono la comunità. Questo, concretamente, è riqualificare. Ovvero il contrario del degrado, di cui certo nessuno è entusiasta.
Noi non siamo ‘contro’ e non ‘colpiamo’ nessuno. Noi siamo pacificamente e democraticamente ‘per’, ‘in favore di’ una città contemporanea, europea, sostenibile ed economicamente in grado di sussistere e crescere con senso civico e responsabilità collettiva. Per altro, non è detto che le auto in colonna, fra scuole e residenze civili, lungo una strada del fragile e pregiato centro storico di una città come la nostra, portino beneficio al commercio, come altrove si sostiene.
E’ strumentale e non veritiero, affermare che il progetto per la piazza del Popol giost sia un ‘volano’ della Ztl in via Roma. E’ noto che l’intervento sperimentale nella piazza si limiti alla rimozione di alcuni stalli blu, per far spazio all’accesso necessario a una scuola e per contribuire a dare un senso urbano decoroso a un luogo storico e identitario.
Quanto al coinvolgimento dei cittadini, nessuno escluso, esso c’è stato, fino al luglio scorso: si è parlato di quanto stiamo facendo e della rilevanza che la piazza potenzialmente aveva, ha ed avrà. Null’altro”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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