Scrivono in una nota i consiglieri comunali di Coalizione Civica Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli: “Al solito si è vittima di disinformazione e speculazioni di chi con fatica ci governa. Facciamo il punto dopo la discussione di Lunedì in Consiglio Comunale sul garante dei detenuti. Nel classico stile PD è arrivata una delibera per l’istituzione del garante blindata senza possibilità alcuna di miglioria o discussione.
Nelle settimane precedenti ci siamo confrontati con associazioni e persone che si relazionano con il carcere, i lavoratori, i detenuti e le loro famiglie. Ci hanno che i problemi sono: mancanza di educatori (neanche tre per oltre 300 detenuti), mancanza di percorsi di lavoro, numero insufficiente di personale (sotto organico di oltre 60 lavoratori), locali per svolgere attività e per l’incontro dei detenuti con le famiglie e poi mancanza di acqua calda e sovraffollamento del carcere.
Abbiamo sollevato queste urgenze ma l’obiettivo del PD sul tema carcere è nominare una persona con compenso pubblico nel più veloce tempo possibile.
Il rimborso speso del garante sarà pari al 25% dello stipendio lordo di un assessore, ad oggi 10.000€ ma considerando gli aumenti previsti per legge degli assessori, automaticamente questo compenso aumenterà. Una particolarità questa perché il garante dei detenuti riceve un compenso solo a Torino, Milano e Roma dove la complessità e numeri sono più alti, in città come le nostre svolge l’attività gratuitamente.
Non siamo supporter del lavoro a gratis, abbiamo quindi proposto di parificare il compenso a 6.000€ lordi l’anno (poco più del compenso di un consigliere comunale). Questo perché il garante, si evince dal regolamento ha vari compiti ma l’unico scritto nero su bianco che è annualmente deve realizzare una relazione annuale. Pd e alleati hanno bocciato il documento ribadendo che la giunta aveva ragione. Bocciato.
Il secondo documento di miglioria voleva scrivere nero su bianco la richiesta al garante di relazionare due volte l’anno in commissione pubblica ai consiglieri comunali e cittadini della situazione del carcere e dei detenuti invitando anche istituzioni, associazioni e persone che si occupano di questi importanti temi. Bocciato.
Il terzo lo abbiamo presentato in aula per conto di Possibile Reggio Emilia e chiedeva di estendere i compiti di vigilanza e attività del garante anche ai processi di reinserimento dei detenuti nella società una volta scontata la pena. Approvato dopo due mediazioni al testo.
La consigliera Piacentini (cattodem PD) ci ha dato, poi si è scusata, degli alleati della Lega perché non abbiamo votato come voleva il PD ma ci siamo astenuti (motivandolo ovviamente). Abbiamo ricordato all’ottima consigliera che è il PD a governare insieme alla Lega a livello nazionale senza nessun pentimento, che la democrazia la si esercita tutti insieme, non è possibile per noi votare a scatola chiusa tutto quel che propone Sindaco e Giunta, siamo consiglieri comunali e esercitiamo il nostro ruolo.
Chi, per quieto vivere, poca voglia di lavorare o mancanza di capacità, non vuole esercitare il suo ruolo di politica attiva è libero di farlo ma non accettiamo lezioni, noi continueremo a realizzare emendamenti, a relazionarci con il territorio e intervenire tutte le volte in aula. Ringraziamo invece i consiglieri di maggioranza che hanno votato in modo difforme dalle indicazioni dimostrando di aver letto i documenti e espresso un parere di giudizio nel merito. Sarebbe bello avere queste persone a guida della città e non la autoreferenziale corrente cattodem del PD che da quando Delrio è sindaco (2009) governa questa città con scelte discutibili di bilancio e politiche”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]