La giunta comunale ha approvato il protocollo operativo per la gestione delle Aree pedonali del centro storico di Reggio Emilia che, dotate di dissuasori per il controllo degli accessi, vengono anche definite Area pedonale integrata. Il documento prevede, a tutela delle Aree pedonali, otto nuovi dispositivi a scomparsa, o dissuasori mobili, modello Pilomat.
Gli strumenti, la cui attivazione è prevista a fine gennaio 2019, consentiranno di ordinare e limitare l’accesso delle automobili, riservandolo agli aventi diritto.
L’approccio sarà ‘soft’: in considerazione del cambio di abitudini da parte di residenti ed esercenti, per consentire loro di organizzarsi, il sistema di Pilomat verrà avviato con dissuasori abbassati generalmente dalle ore 5 alle 11 e dalle ore 14 alle 17 nei giorni feriali ed in altri momenti specifici in base alle diverse esigenze presenti nelle diverse aree, ad esempio nei giorni festivi e nella zona di mercato. Saranno valutate eventuali modifiche, qualora ne emergesse l’esigenza nella fase di sperimentazione del sistema. I dettagli degli orari sono reperibili negli appositi allegati al protocollo operativo.
La definizione dell’Area pedonale integrata è nel segno della sostenibilità, del contrasto all’inquinamento e al traffico improprio, della sicurezza di coloro che frequentano il centro storico.
Dai prossimi giorni e fino all’entrata in funzione dell’Area pedonale integrata, sarà rivolta – in particolare a residenti, esercenti ed altri soggetti la cui attività insiste stabilmente nell’Area pedonale integrata – una campagna di informazione specifica sulle nuove modalità di accesso e sul funzionamento dei dissuasori mobili.
“I nuovi dispositivi – ha spiegato il sindaco Luca Vecchi, presentando la nuova Area alla stampa – andranno a costituire, assieme a quelli già esistenti, una Area pedonale integrata, protetta, omogenea e compatta, come avviene nelle città europee. Con questa scelta, che ha tenuto conto del confronto con gli utenti e i frequentatori più consueti del centro storico, si accrescerà la sostenibilità e si migliorerà la qualità urbana preservando il centro storico da traffico non controllato, smog e rumore, ed aumentando la sicurezza. Manteniamo aperto e costante il rapporto con la città, in particolare nella fase di avvio e sviluppo di questa nuova azione, sia sul piano informativo sia su quello del dialogo, per realizzare nel migliore dei modi una scelta che va nella direzione della sostenibilità della città e in particolare del suo centro storico, ed affianca altre azioni importanti, quali l’implementazione del verde e la raccolta differenziata.
“In considerazione delle esigenze quotidiane e per consentire ai cittadini di modificare in progressione le proprie abitudini – ha aggiunto il sindaco – i Pilomat saranno abbassati in fasce orarie prestabilite e comunicate puntualmente agli utenti delle diverse zone di un centro storico, il nostro, che resta raggiungibile e percorribile facilmente anche con le attuali linee del minibù e con le soluzioni della mobilità sostenibile. Si tratta in sostanza di rendere effettivamente pedonali e sicure aree già utilizzate come tali dai cittadini”.
“Reggio Emilia è una città europea ed Europa significa ‘buone pratiche’, quale ad esempio la pedonalizzazione dei centri storici – ha detto l’assessore a Infrastrutture del territorio e Beni comuni, Mirko Tutino – Con questa ‘rivoluzione gentile’, che giunge dopo incontri, laboratori e recepimento di osservazioni dei cittadini fin dal 2016, si creeranno a Reggio Emilia ulteriori spazi frequentabili in condizioni di reale sicurezza stradale da pedoni e ciclisti e in generale dalla ‘mobilità dolce’ e più fragile; si genereranno condizioni di maggiore sicurezza durante gli eventi pubblici. Le dotazioni, installate progressivamente negli ultimi mesi e ora governate da un software tecnologicamente aggiornato ed efficiente, consolidano e sviluppano l’idea di centro storico quale bene comune e luogo simbolo della città, considerando altresì la sua vocazione storica di polo commerciale naturale, luogo di eventi e spettacoli, per il tempo libero e le relazioni.
“La protezione delle vie del centro cittadino dal traffico indifferenziato delle automobili – ha concluso l’assessore – intende in definitiva aumentare la tutela, la vivibilità e la sicurezza del centro storico, facendo un passo avanti nelle politiche di qualificazione ambientale del nostro ambito urbano e senza escludere residenti o altri aventi diritto a entrare. Gli spazi per la sosta resteranno sostanzialmente invariati nell’Area pedonale integrata e, quel che più conta, anche in questo caso saranno effettivamente a disposizione di coloro che, come i residenti, possono accedere. In tema di accessibilità, le linee del servizio pubblico minibù che attualmente attraversano l’Area e la collegano ai parcheggi, sono confermate”.
David Zilioli, dirigente del servizio Mobilità del Comune di Reggio Emilia, ha poi presentato i dettagli di ‘funzionamento’ dell’Area pedonale integrata.
Le aree interessate dal nuovo provvedimento, al limitare delle quali sono stati installati gli otto nuovi dissuasori mobili e intorno alle quali si intende regolamentare la circolazione automobilistica, sono sei:
via Emilia San Pietro-piazza Del Monte-Via Emilia Santo Stefano da via don Andreoli a via Guido da Castello, ovvero da via Vittorio Veneto a via Campanini escluse, e comprendente le laterali vie Carducci, Corridoni, Crispi e Trivelli;
via Migliorati da via Castelli a via Emilia Santo Stefano;
via Guido da Castello da via San Pietro Martire a via Emilia Santo Stefano escluse, comprendente le laterali vie Castelli, Aschieri, Palazzolo, San Giuseppe, galleria Santa Maria, i vicoli Delle Rose e Colombina e piazza San Giovanni;
via Fornaciari – via Due Gobbi e laterali (sistema viario intorno a piazza Casotti);
via San Carlo comprendente via Manfredi;
via Guidelli comprendente via Franzoni e laterali (intorno a piazza San Prospero).
Un ulteriore dispositivo è previsto in via Guasco, strada al centro di un’importante azione di riqualificazione, con posa di nuova pavimentazione, nuova illuminazione, piantumazione di nuovi alberi e realizzazione di una piazza-giardino al termine della via.
In via Guasco, si attiverà il dispositivo con le stesse modalità delle altre zone pedonali. Il nuovo assetto e l’utilizzo della strada come accesso ciclopedonale alla città per chi proviene da viale Magenta hanno favorito infatti la scelta di valorizzare la strada limitando il numero di auto che la attraverseranno.
I nuovi dissuasori a scomparsa si aggiungono ai 10 già attualmente attivi che regolano l’accesso al centro storico da nord a sud. Si tratta delle aree pedonali ‘storiche’ già protette dai dissuasori e cioè: via Farini – piazza Prampolini e laterali; piazza Fontanesi e via Campo Marzio; piazza San Prospero; piazza della Vittoria; piazza Martiri del 7 Luglio e piazza della Vittoria.
L’insieme delle nuove aree e di quelle già esistenti costituisce l’Area pedonale integrata, omogenea e compatta sul tessuto urbano.
L’ingresso all’Area pedonale integrata è consentito:
in limitati periodi temporali, per attività di carico e scarico merci autorizzate all’ingresso nella Zona a traffico limitato (Ztl);
a scelta, tramite l’attivazione gratuita di un numero di cellulare o attraverso utilizzo di apposito telecomando da richiedere a pagamento all’Ufficio Permessi (via fratelli Manfredi, 2 – Til, Consorzio Tea), per residenti e domiciliati nelle strade protette possessori di permesso Res 1a Auto e Res 2a Auto o G associati alle vie e ai numeri civici dell’Area pedonale integrata, accesso ai passi carrai e per ristrette categorie (manutenzione reti, commercianti del centro con veicoli elettrici… );
solo tramite l’attivazione gratuita di un numero di cellulare, da richiedere all’Ufficio Permessi (via fratelli Manfredi, 2 – Til, Consorzio Tea) per categorie operative e altre (trasporto merci elettrico, disabili residenti a Reggio Emilia);
contattando la centrale operativa della Polizia municipale per i disabili non residenti a Reggio Emilia;
contattando la centrale operativa della Polizia municipale in caso di malfunzionamento o per eventuali casi emergenziali.
Le aree del centro storico delimitate dai dissuasori mobili, come detto, saranno accessibili in fasce orarie standard prestabilite – sarà prevista una fase di apertura al mattino con Pilomat abbassati nella fascia dalle ore 5 alle 11 e nella fascia pomeridiana dalle ore 14 alle 17 – per consentire il transito e la nuova organizzazione dello svolgimento delle abituali attività di carico e scarico merci, lavorative o private.
I titolari di permesso TM possono transitare nell’Area pedonale integrata negli orari prestabiliti (quando i dispositivi a scomparsa vengono abbassati automaticamente) e sostare fino a 30 minuti per le operazioni di carico-scarico.
L’accesso h24 all’area pedonale è consentito, previo ritiro di telecomando o attivazione di cellulare, alle attività commerciali (con permesso TM/C o TM/S che hanno sede dentro la zona protetta dai dispositivi e sono dotate di veicolo elettrico.
Per attività commerciali (con permesso TM/C o TM/S) aventi sede fuori dal centro storico oppure con permesso TM/T che utilizzano mezzi elettrici, verrà rilasciata l’abilitazione a cura dell’Ufficio Permessi, previa valutazione positiva di apposita richiesta da parte della commissione di controllo specifica.
Il protocollo operativo approvato dalla giunta – redatto in continuità con la disciplina in vigore per le aree già precedentemente protette dai dispositivi a scomparsa – illustra in dettaglio le modalità di accesso alle aree pedonali delimitate dalle stesse apparecchiature per mezzi di emergenza, mezzi di lavoro, commercianti, residenti e non residenti, ospiti di alberghi, organizzazione di manifestazioni o mercati.
La nuova Area pedonale integrata, in considerazione della sua compattezza, sarà facilmente raggiungibile dall’esterno a piedi, con la propria bicicletta oppure utilizzando il servizio di bike sharing Mobike e tramite i minibù delle linee E, G e H che collegano i principali parcheggi scambiatori con il centro città.
TELECOMANDI E CELLULARI: COSA FARE PER… – Residenti, commercianti e mezzi di soccorso potranno fare richiesta degli appositi telecomandi per l’abbassamento dei Pilomat; chiunque preferisse al posto del telecomando l’abilitazione con cellulare potrà fare esplicita richiesta all’Ufficio Permessi per ottenerne l’attivazione gratuita.
Chi necessita di accedere in maniera occasionale all’Area pedonale integrata per attività di manutenzione, cantieri, traslochi, per l’organizzazione di manifestazioni ed eventi, in occasione di matrimoni o altri eventi può richiedere l’attivazione di uno o più telefoni cellulari, a seconda delle necessità individuate, ai competenti uffici comunali.
In particolare, per il rilascio di un telecomando o l’abilitazione di un numero di cellulare, sarà necessario presentare una richiesta all’Ufficio Permessi.
I moduli di richiesta saranno reperibili online sul sito di Reggio Permessi Ztl www.reggiopermessiztl.it, presso l’Urp del Comune in via Farini, 2/1 o presso l’Ufficio Permessi di via fratelli Manfredi, 2.
La consegna dei moduli e dei documenti allegati potrà essere effettuata via email all’indirizzo areapedonalere@til.it oppure presentandosi agli sportelli dell’Urp del Comune o dello stesso Ufficio Permessi.
La gestione del rilascio dei telecomandi e attivazione tramite numero telefonico cellulare per gli aventi diritto avviene da parte dell’Ufficio Permessi del gestore della Ztl, il Consorzio Tea, che è contattabile con le seguenti modalità e recapiti:
Ufficio Permessi per l’accesso al centro storico di Reggio Emilia, via fratelli Manfredi 2 – 42124 Reggio Emilia, telefoni 0522.927876; 0522.927875; 0522.927822.
Orari: mattino dal lunedì al sabato ore 8-12.30; pomeriggio di lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle ore 14.30 alle 16.30. Chiuso il mercoledì e il sabato pomeriggio. Email: permessiztl@til.it
Nel gennaio 2019, l’Ufficio Permessi rimarrà aperto anche al mercoledì pomeriggio dalle ore 14,30 alle ore 16,30.
Nel regolamento, disponibile su www.comune.re.it/nuoveideeincircolazione, tutti i dettagli informativi relativi alle fasce orarie standard di accesso e sulle modalità di richiesta l’accesso in orari diversi.
Ultimi commenti
"CEMENTO" MORI...come dicevano i latini....
Sarebbe interessante sapere quanti diritti edificatori ancora non soddisfatti ci portiamo dalle passate giunte.
Come precisato dall'assessore Pasini la responsabilità è della precedente Giunta (di "centrodestra"?)