Il Rendiconto 2020 (Bilancio consuntivo) del Comune di Reggio Emilia – approvato dal Consiglio comunale con 20 voti (Pd, Più Europa, Immagina Reggio, Reggio è, De Lucia del Gruppo misto) e 10 voti contrari (Lega Salvini premier, M5S, Alleanza civica, Forza Italia, Gruppo misto) – presenta un quadro di equilibrio dei conti con un risultato di amministrazione pari a 4,7 milioni disponibili per gli equilibri di Bilancio nel 2021.
“Le diverse variazioni urgenti attuate lo scorso anno per fronteggiare la crisi pandemica – commenta l’assessore al Bilancio Daniele Marchi – hanno messo alla prova la struttura dei Servizi comunali e hanno richiesto una rimodulazione particolarmente intensa e gravosa della spesa, ma non hanno compromesso la stabilità del conto complessivo. Certamente la rimodulazione delle risorse ha riguardato quei settori, Servizi e Partecipate, che si sono trovati più esposti all’impatto della pandemia sul piano economico-finanziario, ed è stato necessario un intervento volto alla compensazione delle considerevoli mancate entrate, in tema ad esempio di rette, canoni di occupazione del suolo pubblico, imposte, contravvenzioni e di mancati incassi in ambito culturale e dei trasporti. Questa tenuta è stata possibile grazie, fra l’altro, alla rinegoziazione e rimodulazione del Debito che ha dato ossigeno ridistribuendo alcune rate e liberando così nuove risorse, ed a una base di partenza positiva: i conti del Comune erano in ordine e si sono registrate integrazioni statali. Il 2021 si sta rivelando non meno complesso, ma lo affrontiamo con presupposti ancora una volta concreti e di segno positivo”.
PRINCIPALI ESITI DELLA GESTIONE FINANZIARIA – Elemento importante nel quadro di crisi è il fatto che i tempi di pagamento sono stati mediamente inferiori di 7 giorni rispetto alla scadenza delle fatture e quindi assenza di interessi moratori. Il Comune ha confermato quindi indicatori positivi in materia di tempestività dei pagamenti, con beneficio per le imprese. Gli indicatori sul debito residuo e sulla capacità di indebitamento consentono la programmazione di nuovo debito e nella predisposizione nuova programmazione del Triennale dei Lavori pubblici, con la realizzazione di azioni con ripercussioni positive su lavoro, imprese ed economia.
Nello stesso tempo, si è registrato un evidente calo delle entrate proprie, compensato da trasferimenti ministeriali per 10 milioni di euro, a cui si sono aggiunti contributi di scopo, cioè specifici, per fronteggiare i nuovi bisogni dettati dalla crisi, come ad esempio i Buoni alimentari.
Da rilevare un più 20,3%, in valore assoluto oltre 7 milioni di euro, per aiuti e sostegno a famiglie ed imprese (più 5,7 milioni di euro) per contrastare i danni economici e sociali derivati dalla pandemia.
E’ presente un avanzo disponibile di 4,7 milioni di euro, ascrivibile in favore del Bilancio 2021, che potrà essere impiegato per investimenti o spese non ricorrenti.
IL SEGNO DELLA PANDEMIA SU ENTRATE E CONTRIBUTI – Le principali voci di entrata che, rispetto al 2019, hanno subito una riduzione, quale conseguenza della crisi economica innescata dalla pandemia, sono: proventi da sanzioni per violazioni al Codice della strada (meno 2,5 milioni di euro); proventi da refezione scolastica (meno 1,1 milioni di euro); Imu riscossa a seguito di attività di verifica e controllo (meno 6.4 milioni di euro (voce esclusa dal calcolo dei ristori ministeriali); Imu e Tasi riscosse a seguito dell’attività ordinaria di gestione (meno 304.000 euro); Canone occupazione spazi e aree pubbliche (meno 412.000 euro); Imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni (meno 457.000 euro); proventi da parcheggi custoditi e parchimetri (meno 373.000 euro); proventi da concessioni su beni (meno 268.000 euro); proventi da rilascio documenti e diritti (meno 214.000 euro); proventi da ‘botteghino’ spettacoli e mostre (meno 188.000 euro).
I principali contributi nazionali e regionali ricevuti quali compensazioni per contrastare l’emergenza economica hanno riguardato: Fondo per esercizio delle funzioni fondamentali dell’ente: 10.005.138 di euro; Fondo di solidarietà alimentare: 1.816.438 di euro; Trasferimento compensativo minori entrate Cosap: 747.926 euro; Fondo per i Comuni danneggiati dall’emergenza sanitaria da Covid: 737.090 euro; Contributo per il potenziamento Centri estivi per ragazzi in eta scolare: 402.998 euro; Contributo per disinfezione e sanificazione: 355.926 euro; trasferimento ministeriale per Buoni viaggio per persone con mobilità ridotta: 265.200 euro.
SOCIETÀ, AZIENDE, FONDAZIONI E ISTITUZIONI PARTECIPATE DAL COMUNE – Le partecipazioni del Comune in Iren spa e in Agac Infrastrutture incidono un maniera significativamente positiva sul Rendiconto 2020 che registra l’introito di di oltre 7.700.000 euro dai dividendi di Iren spa e di 497.850 euro dal Agac Infrastrutture.
I trasferimenti diretti dal Comune a organismi partecipati – si tratta nella maggior parte di soggetti determinanti nell’erogazione di servizi pubblici, in particolare alla persona – sono determinati principalmente, per quantità e qualità, dalla maggiore esposizione degli stessi enti ed aziende alle conseguenze economiche della pandemia (mancati introiti, nuovi servizi per nuovi bisogni).
Nel complesso, i trasferimenti del Comune agli organismi partecipati è stato nel 2020 di 35,9 milioni di euro, con un incremento di circa 2,7 milioni di euro rispetto al 2019.
Fra i trasferimenti principali, quello a Istituzione Scuole e Nidi dell’infanzia è stato di 20.844.344 euro (più 800.000 euro rispetto al 2019); quello ad Azienda speciale Farmacie comunali riunite di 3.871.600 euro (più 300.000 euro rispetto al 2019); ad Asp Reggio Emilia città delle Persone di 5,2 milioni di euro (più 2,5 milioni rispetto al 2019); Fondazione per lo Sport 1,5 milioni di euro (più 200.000 euro rispetto al 2019).
RINEGOZIAZIONE E RIMODULAZIONE DEL DEBITO – La manovra di rinegoziazione e rimodulazione del debito comunale, svolta lo scorso anno, ha consentito una riduzione di circa 2,6 milioni di euro della rata complessiva 2020, liberando risorse per altre finalità.
Obiettivo della rimodulazione, che ha riguardato i contratti di mutuo, era infatti di alleggerire il peso degli oneri finanziari sull’annualità 2020 limitando il più possibile l’aumento degli interessi passivi a carico dei futuri Bilanci. L’operazione ha interessato circa il 50% di tutto il debito in essere, per complessivi 29,6 milioni di euro (24 contratti), e si è ritenuto di escludere finanziamenti già rinegoziati in anni precedenti, per i quali l’opera sottostante risultava già ampiamente ammortizzata.
Per circa 15,5 milioni di euro si è trattato della sospensione della rata 2020, senza allungamento dell’ammortamento o dell’allungamento di un anno della durata. Cassa depositi e prestiti ha proposto una specifica operazione di rinegoziazione, rispetto alla quale l’allungamento è stato pari mediamente a 5 anni.
La quota Capitale rimborsata nell’anno, già in diminuzione per la scadenza di alcuni finanziamenti, è così diminuita a 5,5 milioni di euro (era 8,9 milioni di euro nel 2019); ciò, unitamente al nuovo debito contratto nell’anno per circa 12 milioni di euro per investimenti, comporta per la prima volta negli ultimi anni l’aumento dell’indebitamento, per circa 6 milioni di euro. Tuttavia rispetto agli anni di maggiore espansione, il debito residuo complessivo rimane complessivamente inferiore del 64% circa, pari a 382 euro procapite (meno 67% rispetto al 2005).
IL FINANZIAMENTO DEGLI INVESTIMENTI – Nel 2020 sono stati perfezionati 7 finanziamenti, con Cassa depositi e prestiti e con l’Istituto per il Credito sportivo finalizzati alle seguenti realizzazioni: programma di riqualificazione alloggi Acer (1,5 milioni di euro); riqualificazione Campi sportivi di via Agosti (1,5 milioni); messa in sicurezza dei Magazzini comunali di via Mazzacurati (380.000 euro); riqualificazione del Palazzetto dello sport (2 milioni); realizzazione della pista sportiva Pigal (270.000 euro); nuova sede del Comando di Polizia locale (4.950.827 di euro); riqualificazione del ponte di via XX Settembre (400.000 euro); anticipazione di risorse per 527.696 euro (a valere sullo specifico Fondo rotativo per la progettualità) per la progettazione del nuovo Campo di Atletica.
I contributi in conto capitale, con linee di finanziamento statale e regionale, su specifiche progettualità in base all’avanzamento delle opere, sono stati del valore di circa 8,5 milioni di euro.
Le altre risorse sono costituite da alienazioni patrimoniali, proventi da concessioni edilizie e monetizzazioni di verde e parcheggi, oltre all’applicazione dell’avanzo investimenti non utilizzati nell’anno precedente. Il 100% dei proventi delle concessioni edilizie (4,4 milioni di euro accertati nel 2020) è stato destinato alla parte investimenti, in particolare per manutenzioni straordinarie e altre opere pubbliche.
Complessivamente ammontano a circa 29 milioni di euro gli impegni di spesa per Lavori pubblici ed altre spese per investimenti di competenza dell’esercizio 2020.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]