Reggio. Bike to Work, come funziona e come aderire

L’assessora del Comune di Reggio Emilia alle Politiche per la Sostenibilità con deleghe ad Ambiente, Agricoltura e Mobilità sostenibile spiega come funziona e come aderire al progetto bike to work.

C’è tempo fino al 15 dicembre per partecipare al progetto sperimentale “Bike to work” e dare la possibilità ai propri dipendenti di essere pagati per andare al lavoro in bicicletta. Aziende private, enti pubblici e partecipate che hanno sede operativa nel territorio comunale di Reggio Emilia possono infatti aderire all’avviso pubblico del Comune di Reggio e partecipare a questa innovativa iniziativa di mobilità sostenibile che, grazie a finanziamenti regionali e comunali, consente di premiare i lavoratori più virtuosi in tema di sostenibilità con un contributo fino a 50 euro mensili.

I soggetti aderenti dovranno procedere alla nomina di un Mobility manager aziendale o di un responsabile aziendale della mobilità (qualora non abbiano già provveduto alla nomina di questa figura nell’anno 2020) che sarà poi coinvolto nella costituzione della futura Rete dei mobility manager aziendali della città. Gli aderenti dovranno inoltre rispondere a un questionario on-line sul tema della mobilità casa-lavoro dei propri dipendenti, come da modello predisposto dal Comune di Reggio Emilia.

In continuità con il Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) di Reggio Emilia e con le politiche regionali del Piano aria integrato regionale (Pair 2020), l’azione ha l’obiettivo prioritario di favorire spostamenti attivi nei percorsi casa-lavoro e disincentivare il ricorso all’auto privata, anche e soprattutto in questa fase III legata all’emergenza Covid-19.

“Si tratta di un’opportunità importante per aziende e lavoratori, che fa bene all’ambiente, alla città, ma anche alle tasche e alla salute dei lavoratori perché permette di trasformare il tragitto casa-lavoro in un momento di sport all’aperto e fornisce inoltre incentivi economici che possono davvero fare la differenza nelle scelte quotidiane di mobilità – dice l’assessore comunale alla Mobilità sostenibile Carlotta Bonvicini – La creazione della figura del mobility manager, già ampiamente utilizzata ed efficace nel mondo della scuola, sarà un importante riferimento per sviluppare nuovi progetti e nuove sinergie nella gestione delle politiche per la mobilità sostenibile, con la preziosa collaborazione anche dei privati”.

COME FUNZIONA – Le aziende e gli enti locali interessati potranno candidarsi a partire da oggi, lunedì 30 novembre, e fino al 15 dicembre per partecipare al progetto per remunerare i propri dipendenti e contribuire a incrementare i benefici ambientali e urbani che la scelta della bicicletta comporta, dalla riduzione del traffico alla riduzione dell’inquinamento, al contenimento dei contagi Covid per chi evita i mezzi pubblici.

I mobility manager aziendali avranno il compito di pianificare, gestire e promuovere soluzioni ottimali di mobilità sostenibile e avranno funzione di referente del progetto ‘Bike to work’ sia per i dipendenti che per il Comune di Reggio Emilia.

A conclusione di questa fase di raccolta delle istanze delle aziende, saranno sottoscritti gli Accordi di Mobility management tra Comune di Reggio Emilia e aziende ed enti per la realizzazione del progetto sperimentale “Bike to work” nonché per la creazione della Rete di Mobility Manager aziendali. A seguito della stipula degli Accordi, nelle settimane successive i lavoratori interessati, delle aziende che avranno aderito, dovranno registrarsi su un’apposita Applicazione che permette di monitorare e certificare l’utilizzo effettivo della bicicletta e il chilometraggio percorso nel tragitto casa-lavoro per quantificare gli incentivi economici accumulati. I contributi saranno erogati, direttamente al dipendente, nella misura massima di 20 centesimi al chilometro, per un massimo di 50 euro mensili. Per questa prima fase sperimentale, a disposizione vi sono oltre 150mila euro (di cui circa 100mila di fondi regionali per premiare chi sceglie la bicicletta e circa 50mila euro di contributi comunali per la gestione del progetto e dell’applicazione collegata).

AMBIENTE E SALUTE – Il progetto sperimentale Bike to work rientra tra le iniziative promosse dal Comune di Reggio Emilia per migliorare la qualità dell’aria e delle condizioni di vita in area urbana. Da anni il Comune lavora per promuovere forme di mobilità alternative all’automobile attraverso l’implementazione della rete ciclabile cittadina e attività di sensibilizzazione sull’importanza della sostenibilità ambientale, nella convinzione che la salute della collettività, la tutela dell’ambiente nonché la salvaguardia del territorio e del paesaggio costituiscano un obiettivo irrinunciabile e inderogabile delle politiche di governo locale. A questo riguardo, la promozione e l’utilizzo sempre più esteso di mezzi a basso impatto ambientale e a ridotto consumo energetico rappresentano un passaggio fondamentale. Sul tema, l’Amministrazione ha inoltre approvato il progetto Re-Clacs per favorire la mobilità sostenibile nei percorsi casa-scuola, riqualificando i fronti scolastici e rendendo quindi più sicuri e “appetibili” per pedoni e ciclisti i tragitti da e per le scuole.

INFO mobility.manager@comune.re.it e www.comune.re.it