A fronte dell’aumento delle povertà e della conseguente necessità di migliorare le capacità della rete di aiuti nel suo complesso, la Caritas di Reggio Emilia-Guastalla ha deciso di proporre il progetto Cesare (Centro di Solidarietà Alimentare Reggiano).
Difatti, l’aiuto alimentare è spesso la prima occasione di approccio con tante persone e nuclei familiari in situazioni di difficoltà ed è il più urgente ed emergente di altri problemi che si stratificano in chi si rivolge alla Caritas per chiedere aiuto.
Durante il periodo del Covid e del lockdown, si è evoluta la modalità di distribuzione dei pasti a persone in difficoltà arrivando all’apertura delle Mense diffuse (ora con sei sedi nel Comune di Reggio Emilia) e liberando lo spazio della mensa di via Adua, sede del centro di cottura. Dal 2020 la sala della mensa è divenuta un magazzino per la raccolta e la distribuzione di alimentari e altro materiale a sostegno del centro diocesano e delle Caritas territoriali.
Inoltre, l’esperienza del magazzino al Palahockey, durante i primi mesi della pandemia, ha dimostrato l’importanza del lavoro in rete e di avere infrastrutture a disposizione nei momenti di emergenza (come si è confermato durante l’alluvione in Emilia Romagna del maggio 2023).
Ora, finalmente, l’attività del magazzino trova una collocazione idonea. In via dell’Aeronautica 4 sono presenti i due hangar che sono stati individuati come sede stabile per il magazzino Cesare. Per potere utilizzare tali spazi è necessario un intervento di adeguamento della struttura che prevede un notevole impegno economico, per un totale di quasi 900.000 euro.
A fronte di questo grande investimento abbiamo già ricevuto un significativo contributo da parte della CEI (dai fondi 8×1000, attraverso Caritas Italiana), Fondazione Manodori, Fondazione Faac di Bologna, Padana Tubi, Credem, un’eredità (dall’ex parroco di Sant’Agostino don Guido Mortari) e da fondi propri della Caritas diocesana. Restano da coprire alcuni costi, sopratutto per l’allestimento e l’attrezzatura.
Il progetto è stato approvato all’unanimità il 16 settembre scorso dal Consiglio Comunale di Reggio Emilia e i lavori partiranno a breve, realizzati dalla Ditta Sit secondo la progettazione dello Studio Zpz Partner. Cesare intende realizzare una soluzione logistica all’avanguardia, centralizzata e connessa che possa fare da perno centrale per le reti territoriali coinvolte nelle attività di sostegno alimentare, con l’obiettivo di aumentare le risorse disponibili per le distribuzioni nei territori e di coinvolgere sempre di più i volontari, che potranno dedicarsi alle loro attività in un ambiente organizzato, garantendo la sicurezza e la dignità di tutti. Molti saranno anche i vantaggi per le aziende donatrici che avranno la garanzia di un’adeguata gestione della loro donazione da un punto di vista sia etico, attraverso un tracciamento costante, che di sicurezza alimentare.
Il progetto intende, quindi, stimolare un cambio di paradigma nell’aiuto alimentare ripensando i sistemi del dono non come piattaforme assistenzialiste per riceventi passivi, ma come ecosistemi collaborativi pensati per combattere gli sprechi e garantire cibo di qualità come forma di giustizia sociale.
Per questo il magazzino avrà una connotazione aperta: una struttura organizzata ed efficace che possa essere di supporto e a servizio di tutte le realtà che nel nostro territorio si occupano di aiuto alimentare, in dialogo e collaborazione con altri enti e associazioni. In questo senso, attraverso il lavoro di coordinamento di Csv Emilia, si sta lavorando al coinvolgimento delle associazioni e ad un percorso di co-progettazione aperto che vede già la disponibilità di Croce Rossa e Azione Solidale.
Con questo rinnovato impegno la Chiesa reggiano-guastallese può liberare risorse nelle Caritas parrocchiali da dedicare all’accompagnamento relazionale di prossimità con le persone in difficoltà presenti sul territorio, in conformità con l’azione sviluppata su scala regionale e con il supporto di Caritas Italiana nel rafforzamento della rete logistica. Il progetto Cesare, nella sua forma pilota, è il magazzino di riferimento per 51 centri di distribuzione, questi nel corso del 2024 si sono rivolti al magazzino per un totale di 791 ritiri ricevendo alimenti a supporto della preparazione di oltre 47mila pacchi alimentari destinati a oltre 8 mila famiglie sul territorio della diocesi.
Per realizzare il Progetto Cesare occorre un ultimo sforzo che permetta di coprire tutte le spese previste. Crediamo che l’obiettivo che ci siamo posti sia alla portata di un territorio sensibile, attivo e solidale come quello di Reggio Emilia. Chiediamo l’aiuto di tutti!
È possibile sostenere Cesare in vari modi. Le aziende, gli enti e le persone che volessero contribuire possono ricevere informazioni chiamando la segreteria Caritas al numero 0522.922520 tutte le mattine dalle 9 alle 12.30 chiedendo di Giorgia o Teresa.
L’intervento
L’intervento consiste nella ristrutturazione, edile e impiantistica, di due capannoni ex-maneggio di 15.000 mc per realizzare un progetto di forte interesse pubblico denominato “CESARE”, che punta ad aumentare la circolarità̀ del sistema di donazione del cibo. CESARE ha la finalità di rispondere alle esigenze di stoccaggio e conservazione degli alimenti destinati all’attività caritativa svolta dalla Caritas Reggiana, attraverso la realizzazione di una sede unica provinciale con il miglioramento della logistica e degli standard igienico-sanitari richiesti, fungendo, inoltre, da punto di riferimento per altre realtà del territorio che potrebbero beneficiare anch’esse di uno spazio strutturato. I capannoni saranno destinati a magazzino, mentre le operazioni di trattamento e trasformazione delle derrate alimentari avverranno negli edifici vicini già operativi.
Gli obiettivi individuati da questo intervento sono i seguenti:
Mettere in rete le distribuzioni alimentari presenti sul territorio;
Aumentare l’efficienza e l’efficacia complessiva della rete e sviluppare economie di scala per l’acquisto di beni e servizi;
Sviluppare standard comuni sia operativi (modalità di recupero e trattamento, software gestionale, ecc.) che riguardo al paradigma di riferimento (relazionalità̀ dell’aiuto, temporalità̀, progettualità̀, empowerment…);
Ottimizzare la raccolta di eccedenze alimentari di grandi dimensioni razionalizzando la relazione con i grandi donatori territoriali;
Realizzazione di un magazzino unitario con funzione di hub per tutto il territorio diocesano.
In generale quindi la nuova struttura, composta dai due edifici di 25×40 m cadauno, fungerebbe da centro di raccolta di alimenti da parte di operatori della Grande Distribuzione Organizzata e della distribuzione al dettaglio, aziende produttrici, ristorazione industriale, acquisti diretti, donazioni e alimenti trasformati provenienti dal Centro di Cottura Caritas per soddisfare necessità di diete diverse in base alle esigenze delle persone. Allo stesso modo la struttura fungerebbe da hub per la distribuzione alla rete di mense diffuse, ai Centri di distribuzione e agli Empori, ovvero ad altri centri di distribuzione o mediante consegna diretta ai soggetti indigenti, oltre che conferire alimenti al Centro di Cottura Caritas.
La sfida del progetto, di ZPZ Partners, é trasformare un luogo potenzialmente solo funzionale, un deposito alimentare, in uno spazio accogliente e rappresentativo degli scopi e della storia a cui appartiene. Fare in modo che, pur gestendo con attenzione le risorse economiche, abbia anche una valenza estetica e simbolica, in modo che possa in parte raccontare e supportare il servizio di cui fa parte.
Sul piano tecnico, il progetto prevede:
– sostituzione della lamiera esistente dell’involucro con un tamponamento in pannelli coibentati a parete per garantire un migliore isolamento termico per le derrate alimentati stoccate;
– incremento delle superfici vetrate lungo la facciata principale per garantire più illuminazione naturale all’interno e dare visibilità all’attività;
– realizzazione pavimento industriale in cemento, unitario, resistente e flessibile;
– rifacimento degli impianti, elettrici e di emergenza e meccanici per servizi e spazi lavoro;
– realizzazione di prefabbricato con pareti perimetrali a secco e ignifughe con i servizi igienici e una postazione computer per la registrazione e gestione del materiale stoccato;
– consolidamento della struttura di copertura ad arco parabolico doppio secondo le normative vigenti;
– posa di impianto fotovoltaico da 20kW, in copertura.
– sistemazione dell’area esterna tramite piantumazione di nuovi alberi ad alto fusto, posizionamento sedute in cemento e rifacimento dello strato di usura davanti ai capannoni;
– realizzazione di 27 parcheggi pertinenziali e pubblici e di 14 stalli per biciclette e 4 stalli per ciclomotori e motocicli.
– Tinteggio dei pannelli perimetrali in colore azzurro cielo, tipico di quello emiliano. L’azzurro ha il duplice compito di rendere più armonioso l’inserimento nel paesaggio ma anche di comunicare che non si tratta di un semplice capannone.
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