Scrive in una nota Jacopo Vanzini, vice presidente di Arcigay Gioconda Reggio Emilia, e referente per il gruppo trans dell’associazione: “Ancora una volta Reggio Emilia si conferma una delle realtà più impegnate nel riconoscimento dei diritti civili in Italia, permettendo alle persone transgender con i documenti non rettificati di utilizzare i mezzi pubblici senza il costante timore di dover rivelare dati sensibili riguardanti la propria identità di genere.
Come associazione ci mettiamo a disposizione della cittadinanza interessata, dell’azienda del trasporto locale e dell’amministrazione Comunale per sostenerli e fornire formazione e buone prassi.
Arcigay Gioconda continuerà a promuovere le migliori soluzioni affinché tutte le persone, indipendentemente dal loro orientamento sessuale o dalla loro identità di genere, possano vivere una quotidianità più serena e priva di discriminazioni.
Il prossimo obiettivo sarà l’apertura della Casa Arcobaleno “Pier Vittorio Tondelli”, che offrirà un alloggio e l’opportunità di ripartire alle persone LGBTI+ discriminate rimaste senza una casa. Chiediamo alla cittadinanza reggiana di dimostrare ancora una volta di essere accogliente e rispettosa di tutte le diversità, contribuendo alla raccolta fondi promossa da Arcigay Gioconda: anche una piccola donazione può portare ad un grande cambiamento nelle vite delle persone più soggette a isolamento ed emarginazione”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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