Nell’ambito del percorso di riqualificazione di viale Umberto I, uno dei tratti della cosiddetta “Passeggiata settecentesca” inserita nel progetto nazionale Ducato Estense (promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali per i territori degli antichi Stati Estensi: Ferrara, Modena, Reggio e la Garfagnana, in provincia di Lucca), la giunta comunale di Reggio ha approvato il progetto esecutivo di riorganizzazione funzionale della viabilità dell’asse stradale nel tratto compreso tra via Codro (piazza Cadorna) e viale Magati.
L’atto approvato prevede un valore dei lavori pari a mezzo milione di euro, finanziati dal Comune, e consente di procedere all’appalto dei lavori.
Per fluidificare il traffico, limitare la velocità e accrescere la sicurezza, il progetto prevede la realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra viale Umberto I, via Codro e via Rossena. Per moderare gli ingressi e le uscite su via Codro, via Rossena e la vicina via Pariati sono previste anche piattaforme rialzate e l’installazione di due impianti semaforici a chiamata a protezione degli attraversamenti pedonali verso la scuola elementare “Matilde di Canossa”, che si trova in prossimità dell’incrocio.
Viale Umberto I sarà dotato di uno spartitraffico centrale continuo (con cordoli sagomati in pietra e illuminazione centrale) per disincentivare le inversioni di marcia – che sono risultate essere la causa principale degli incidenti lungo il viale – e per evidenziare ancora di più l’aspetto monumentale della strada. Coloro che si troveranno nella necessità di cambiare senso di marcia potranno farlo utilizzando la nuova rotatoria all’altezza di via Codro oppure quella di piazza Lepanto, in prossimità del ponte di San Pellegrino.
L’obiettivo generale del progetto Ducato Estense (per il quale è stato definito un investimento complessivo di 1,8 milioni, di cui 1,3 milioni finanziati attraverso lo stesso progetto Ducato Estense e 500mila euro dal Comune) è quello di valorizzare l’importante asse viario, restituendogli la funzione monumentale e identitaria con la quale era stato concepito, e realizzare al contempo una valorizzazione, armonizzazione e ricucitura degli spazi per migliorare la vivibilità della zona: l’intervento prevede infatti la riqualificazione e l’incremento del verde, il restauro dei manufatti di pregio storico-architettonico (fontane e obelischi), il potenziamento dell’illuminazione pubblica e la riqualificazione dei percorsi ciclabili e pedonali.
Finanziato attraverso il Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 per un valore complessivo di 14,5 milioni, il progetto Ducato Estense prevede tre ambiti di intervento su altrettanti beni culturali di proprietà del Comune di Reggio, con azioni di riqualificazione sotto il profilo culturale, turistico e dell’attrattività: il restauro architettonico-paesaggistico e la riqualificazione funzionale della Reggia di Rivalta (costituita dal palazzo, dal parco e dal giardino segreto), il restauro architettonico e la riqualificazione funzionale della Passeggiata settecentesca (il percorso storico-artistico-culturale di collegamento tra il Palazzo Ducale di città, nel centro storico di Reggio, e la Reggia di Rivalta, costituito dal cinquecentesco corso Garibaldi e dal settecentesco viale Umberto I); il restauro architettonico-paesaggistico e la riqualificazione funzionale del complesso storico-monumentale del Mauriziano, residenza del poeta della corte estense Ludovico Ariosto, costituito dal Palazzo cinquecentesco, dal parco e dall’arco trionfale d’ingresso.
Antitaliano, prima di commentare dovresti capire. Ma non insisto.
Bravo Robbo, idea luminosa: mettiamo l’ennesima rotonda anche lì: giusto per fare il bis del perenne casino che c’è a Porta S. Stefano. Magari un’altra a Porta S. Pietro e una all’incrocio con Via Makallè, così forse riusciremo ad avere una città con una situazione del traffico degna di Nuova Delhi. Sei un fenomeno.
E l’incrocio caotico di Porta Castello, tra viale Umberto primo e la circonvallazione, non verrà sistemato, magari con una bella rotonda? Secondo me servirebbe, anche per evitare quel demenziale giro su via Ariosto di chi da corso Umberto primo deve svoltare a sinistra sui viali.
starebbe molto bene una fontana sulla rotonda di piazza Lepanto