Reggio. Bilancio comunale: investimenti per oltre 218 milioni in 3 anni

Bilancio 2020 – Presentazione – cs 2 (28

Famiglie e fragilità, sostenibilità e città pubblica, cultura e scuola sono le marco-aree su cui si concentreranno le principali azioni del Bilancio di previsione 2020-2022, il cui schema è stato approvato dalla giunta e sarà presentato al Consiglio comunale il prossimo 9 marzo. (Bilancio 2020 – Presentazione cs)

La proposta di Bilancio della giunta costruisce un equilibrio virtuoso fra investimenti, confermati/in corso e nuovi, per la qualità urbana e la sostenibilità, la salvaguardia delle politiche socio-educative, il potenziamento di alcuni servizi per rispondere a nuovi e crescenti bisogni (un nuovo fabbisogno di 3,5-4 milioni di euro) di famiglie fragili, con minori, anziani e disabili (in particolare attraverso la rimodulazione dell’aliquota Irpef comunale) e all’implementazione dell’attrattività di Reggio Emilia sotto il profilo culturale e turistico (con l’introduzione dell’imposta di soggiorno, quale ‘tassa di scopo’ cioè finalizzata a obiettivi precisi e dichiarati). Nello stesso tempo, il riposizionamento di parte delle risorse consente di evitare ‘tagli’ di spesa alle principali politiche e servizi.

Si costituisce un nuovo Fondo comunale a sostegno e integrazione delle politiche per la famiglia.

Sport, Scuola, Quartieri e Centro storico, Progetto Ducato Estense e Sicurezza stradale restano destinatari di ingenti risorse, sotto il profilo della manutenzione straordinaria degli immobili e della realizzazione di nuove strutture.

HANNO DETTO – “E’ un bilancio ambizioso, il primo di questo mandato amministrativo”, ha detto il sindaco Luca Vecchi che ha presentato la proposta di Preventivo insieme con l’assessore al Bilancio, Daniele Marchi.

“E’ fatto per la crescita di una città che si è rimessa in moto lasciandosi alle spalle la crisi economica del decennio appena trascorso – ha proseguito il sindaco – e si preoccupa di rispondere da una parte al fabbisogno di investimenti, dall’altro alla richiesta di nuovi bisogni emersi in ambito sociale, educativo e culturale, ai quali si affiancano nuove domande in campo ambientale e turistico. Sul fronte degli investimenti, questo bilancio contiene la programmazione sul piano triennale una serie di opere pubbliche attese dalla città, che riguardano la cura della città a partire dalla manutenzione degli edifici scolastici e dell’impiantistica sportiva, del sistema dei quartieri e più in generale del quotidiano, come le strade e i ponti stradali, i parchi e marciapiedi. Si tratta di interventi che integrano, con un consistente investimento di risorse che ha come scopo la cura quotidiana della città, altri grandi progetti già in essere e finanziati da altri soggetti istituzionali, impostati nello scorso mandato amministrativo.

“Sul fronte dei servizi, questo bilancio si concentra in particolare sull’educazione, dai nidi all’università, sulla cultura e sul welfare, in particolare per dare risposta a tutta una serie di nuovi bisogni sociali emersi a seguito della crisi economica. In questi ambiti in particolare si tratta di un bilancio tutt’altro che di contenimento: siamo un comune con i conti in ordine, che ha visto in questi anni dinamiche estremamente virtuose di calo dell’indebitamento e di sostanziale raddoppio degli accertamenti al contrasto dell’evasione. Siamo anche una città con alle spalle oltre 10 anni di invarianza della pressione fiscale e tariffaria, in cui abbiamo innestato con decisioni recenti la riduzione delle tariffe delle scuole e dei nidi d’infanzia, l’alleggerimento della Tari per alcune categorie fragili, senza dimenticare che continuiamo a restare una delle città con la più bassa pressione fiscale dell’Emilia-Romagna. Con questo bilancio abbiamo voluto apportare un piccolo e modesto riequilibrio, attraverso una marginale operazione sulle entrate, che impatta mediamente per circa tre euro al mese a famiglia e ci consentirà di mettere in campo progettualità e servizi importanti”.

Sull’Irpef e il dibattito di questi giorni, il sindaco ha aggiunto: “Abbiamo apprezzato l’atteggiamento dei sindacati sull’Irpef, anche quando è stato critico su alcuni appunti: dal confronto con i sindacati, anche grazie alle loro proposte, abbiamo deciso di arrivare alla mediazione che mantiene la ‘no tax area’ a 15.000 euro, una delle più alte di Italia, e abbiamo mantenuto la progressività dell’imposta. Ai sindacati tuttavia dico senza polemica: se non ci fossimo assunti la responsabilità di produrre un piccolo correttivo, che per noi va nel segno dell’equità, perché ci consente di dare risposte a una serie di bisogni e progetti a cui la città chiede di rispondere, avremmo dovuto mettere mano a delle azioni di contenimento e razionalizzazione che avrebbero avuto come destinatario, inevitabilmente, anche soggettività sociali rappresentate per altro dai sindacati stessi.

“Ho apprezzato l’atteggiamento di confronto impegnativo e costruttivo, mi auguro che prosegua nelle prossime settimane. Non accetto invece lezioni in materia socio-sanitaria da chi, fino a poche settimane fa, proponeva di privatizzare la metà della sanità pubblica della regione Emilia-Romagna, soprattutto in questi giorni in cui la Regione sta affrontando un’emergenza sanitaria del tutto inedita con investimenti di risorse pubbliche enormi, che vanno nella direzione della prevenzione. La cifra dell’equità di un modestissimo correttivo sul fronte delle entrate, trova la sua spiegazione nella qualità delle politiche pubbliche reggiane ed emiliano-romagnole. Non siamo qui a coprire buchi di bilancio, ma a dare piena sostenibilità a un modello di welfare di stampo nordeuropeo”.

Sull’imposta di Soggiorno, il sindaco ha concluso: “Ho sempre detto e lo ribadisco che, in assenza di una politica dichiarata sull’attrattività turistica, mettere l’imposta di Soggiorno non avrebbe avuto una ragione politica. In questi sei mesi, tuttavia, abbiamo strutturato un progetto ambizioso sulla città, che si concretizza in azioni già oggi in essere: il 2020 porterà a Reggio Emilia centinaia di persone in più per effetto dell’inaugurazione dell’Arena al Campovolo, che entrerà a pieno regime nel 2021. Migliaia di persone in più convergeranno su Reggio Emilia e troveranno ospitalità: in queste settimane, inoltre, abbiamo già presentato una serie di nuove iniziative, tra festival culturali ed eventi sportivi di respiro internazionale, e altre ancora ne verranno. Se vogliamo investire sull’attrattività, per essere più accoglienti sul fronte dell’ospitalità abbiamo bisogno di risorse. Ci assumiamo quindi la responsabilità di proporre l’imposta di Soggiorno a fronte di questo progetto moto ambizioso: in questo caso non si tratta di un fare cassa, ma di trovare risorse da investire attraverso una tassazione di scopo, grazie alla quale fare progetti per la crescita e il rilancio della città. Non entrerà in vigore prima di luglio o addirittura settembre, quindi c’è ancora tempo per discutere i dettagli insieme alle associazioni di categoria e stabilire un confronto costruttivo”.

L’assessore Marchi ha illustrato i diversi aspetti della manovra 2020, dagli indirizzi strategici alle scelte per la sostenibilità in tema di ambiente, mobilità, risparmio ed efficienza energetici. In tema di Entrate, ha sottolineato che dalla ricognizione di altre fonti, diverse dalla rimodulazione dell’Irpef, è emerso che esse avrebbero generato un gettito insufficiente o incerto a causa della ridefinizione in corso di norme nazionali.

“Proponiamo con questo Bilancio uno strumento di governo e di crescita che riteniamo equo e plurale – ha detto l’assessore Marchi – che declina una crescita sostenibile e diffusa, conferma i progetti strategici e pone una rinnovata e necessaria attenzione, anche con la destinazione delle nuove risorse, alle fragilità crescenti: dall’inclusione scolastica alla disabilità, dagli anziani alle famiglie con minori in difficoltà. Per questi ultimi, confermando e ora sviluppando una linea politica e di intervento consolidata, cerchiamo con impegno di costruire un sostegno nelle loro famiglie, una scelta che non prevede quindi l’affido come unica soluzione”.

INDIRIZZI STRATEGICI – Sul piano programmatico, sono stati definiti sei indirizzi strategici, in cui si distribuiscono le risorse:

1 – Città del capitale sociale. Questo indirizzo delinea azioni, priorità e interventi per il rafforzamento di un sistema integrato di servizi a sostegno delle persone e delle famiglie. L’indirizzo racchiude le politiche per una città senza barriere, partecipata, inclusiva, dove i cittadini possono sentirsi protagonisti e collaborare alla tutela del bene comune; vi rientrano anche le politiche per la sicurezza urbana rivolte al conseguimento di una ordinata e civile convivenza tra i cittadini favorendo azioni per migliorare la vivibilità dei quartieri e per contrastare l’illegalità.

Questo indirizzo è finanziato complessivamente con: 31.318.079,95 euro, pari al 10% delle risorse complessive (investimenti e spesa corrente) iscritte a Bilancio.

2 – Città dell’educazione e della conoscenza. In questo indirizzo rientrano le attività e i progetti per garantire un’ampia offerta di servizi educativi e scolastici. Si intende dare risalto alle giovani generazioni, promuovendo la cultura e la creatività, valorizzando i luoghi e gli spazi della città per rafforzare relazioni. Si intende promuovere la cultura dello sport, le diversità culturali e le pari opportunità.

Questo indirizzo è finanziato complessivamente con: 50.922.804,80 euro pari al 17% delle risorse complessive.

3 – Città della transizione ecologica. L’indirizzo comprende le politiche per la sostenibilità ambientale e per la mobilità. Questo ambito comprende molteplici attività e progetti mirati a contrastare l’inquinamento atmosferico e rispondere alle emergenze climatiche, a potenziare la dotazione di verde urbano, a migliorare la sicurezza stradale, a incentivare la mobilità ciclabile e a potenziare la manutenzione delle aree pubbliche. L’indirizzo comprende le politiche di rigenerazione urbana che mirano a migliorare la città con interventi di riqualificazione in centro storico e nei vari quartieri.

Questo indirizzo è finanziato complessivamente con: 92.516.459,31 euro, pari al 30% delle risorse.

4 – Città dell’attrattività e dell’internazionalizzazione. Sono le politiche per promuovere gli elementi distintivi della città e il suo territorio a livello europeo e internazionale. Rientrano in questo indirizzo le politiche di promozione turistica, le iniziative di valorizzazione del centro storico e alcuni interventi e progetti turistico-culturali. Le relazioni internazionali possono generare nuove traiettorie e sinergie con il mondo produttivo, rendendo la città più pronta al confronto con nuovi mercati e più aperta al cambiamento e all’innovazione.

Questo indirizzo è finanziato complessivamente con: 8.133.232,01 euro, pari al 3% delle risorse.

5 – Città dell’economia, del lavoro e dell’innovazione. L’indirizzo comprende le politiche a sostegno del lavoro e delle imprese. Diffondere informazioni tecnologiche, implementare le dotazioni infrastrutturali (logistiche, tecniche e tecnologiche), attivare servizi a supporto delle imprese (laboratori, azioni di marketing, prodotti finanziari) può contribuire a rafforzare il tessuto economico della città. Anche lo sviluppo delle competenze distintive del sistema economico locale può attrarre talenti e imprese. Infine per rendere la città smart si punta sulla diffusione delle competenze e delle tecnologie digitali.

Questo indirizzo è finanziato complessivamente con: 21.428.767,10 euro, pari al 7% delle risorse.

6 – Innovazione in Comune. In questo indirizzo rientrano le politiche per migliorare l’efficienza della macchina amministrativa sia al suo interno, sia verso i cittadini e le imprese. Si intende implementare l’uso di strumenti e tecnologie informatiche; si intende migliorare l’organizzazione del personale, rafforzare la comunicazione con la città, valorizzare le risorse, razionalizzare le spese, contrastare la lotta all’evasione fiscale e garantire il rispetto della legalità e della trasparenza.

Questo indirizzo è finanziato complessivamente con: 103.971.079,46 euro, pari al 34% delle risorse.

RISORSE PER FARE – La manovra di Bilancio prevede 218.135.762,31 euro di investimenti nel triennio 2020-2022, di cui 115.145.841,66 euro per il 2020. Le risorse per investimenti sono suddivise in: risorse proprie per 98.557.688,28 euro; contributi per 40.826.713,52 euro; avanzo vincolato per 27.732.419,01 euro; indebitamento per 51.018.941,50 euro.

I nuovi investimenti 2020 riguardano: messa in sicurezza della pavimentazione della scuola San Giovanni Bosco; rifacimento del manto di copertura del complesso scolastico Lepido; realizzazione della copertura della pista di pattinaggio Pigal; ammodernamento dei campi sportivi di via Agosti; manutenzione straordinaria sulla copertura edificio xx GIL (palestra e scuola d’infanzia Iqbal Masih-An Giobi); riqualificazione del Palazzetto dello Sport Giulio Bigi (1.200.000 euro, nuovo stralcio).

Ancora: messa in sicurezza incrocio Via Emilia-via Asseverati e via Grassi a Masone; realizzazione di una rotatoria su via Comparoni; interventi di viabilità alternativa dovuti alla soppressione di passaggi a livello sulla linea ferroviaria regionale nel territorio comunale (990.000 euro); intervento di consolidamento del ponte di via XX Settembre (Foro Boario), del ponte di via Pinotti sulla tangenziale; la manutenzione straordinaria programmata sui ponti di Calatrava in Area Nord; manutenzione straordinaria sulla copertura della Galleria Santa Maria; urbanizzazione dell’area e installazione ex-aula giudiziale in tensostruttura.

Gli investimenti confermati/in corso per il 2020 riguardano: nell’ambito del Progetto Ducato Estense, restauro e valorizzazione della Reggia di Rivalta (2.000.000 di euro); della Passeggiata Settecentesca di collegamento tra Palazzo e Reggia Ducale-via Ariosto (tratto Piazza XXIV Maggio/ Porta Castello) per 800.000 euro e tra Palazzo e Reggia Ducale-viale Umberto I (tratto porta Castello/via Cassoli) per 400.000 euro; del Parco e Giardino segreto di Rivalta (6.800.000 euro); restauro e valorizzazione del Mauriziano (700.000 euro).

Scuole: ristrutturazione scuola statale di Marmirolo; ristrutturazione con miglioramento sismico e adeguamento alla normativa antincendio del Nido Bellelli; miglioramento sismico complesso scolastico di via Kennedy (1.800.000 euro).

Sport: realizzazione nuovo impianto di Atletica (4.100.000 euro); del manto erboso in sintetico all’impianto sportivo Lari via Clelia Fano.

Viabilità: collegamento via Fratelli Bandiera-Parco Ottavi; realizzazione della rotatoria tra Via Emilia e via Lasagni a Bagno; potenziamento della rete ciclabile comunale e provinciale (Connessioni sostenibili), terzo stralcio (2.878.000 euro); riqualificazione dell’area sosta di via Ancini (650.000 euro); riqualificazione parziale del canile-gattile.

Centro storico: riqualificazione urbana di piazza San Prospero (750.000 euro); restauro e consolidamento della chiesa di San Giorgio (1.750.030 euro).

Altri beni: consolidamento e messa a norma anticendio dell’immobile sede dei magazzini comunali in via Mazzacurati; manutenzione straordinaria di strade comunali (1.000.000 di euro); nuova sede Polizia locale di viale IV Novembre (7.048.941 euro).

Nelle diapo allegate, l’elenco delle nuove opere e di quelle confermate/in corso inserite nel Bilancio 2020, relative al triennio 2020-2022.

La spesa corrente 2020 complessiva è pari a 193.144.580,97 euro.

POLITICHE DI BILANCIO

WELFARE

IL VOLTO PIÙ FRAGILE DELLA COMUNITÀ – Il Bilancio di previsione 2020 si propone di rispondere a una dimensione strategica e ad una quotidiana in una città di 172.371 abitanti e 79.527 famiglie, con trend, in entrambi i casi, in costante crescita rispetto al triennio precedente.

Le fasce di popolazione potenzialmente o realmente più fragili sono costituite da:

– 18% minorenni

– 20,90% anziani (oltre i 65 anni)

– 42,90% famiglie è mono-personali

– 10,80% famiglie mono-genitoriali

I trend sono in crescita o sostanzialmente stabili rispetto al triennio precedente.

Sul piano demografico, la comparazione con anni considerati significativi, precedenti al 2020, fa emergere:

+ 3,55% (dal 2017) l’aumento popolazione anziana;

+ 43,77% (dal 2013) l’aumento delle liste d’attesa per le Cra per anziani non autosufficienti;

+ 19,52% (dal 2015) l’aumento delle liste d’attesa per assegnazione case popolari;

+ 10,02% (dal 2014) l’aumento dei minori seguiti dal servizio sociale;

+ 83,4% (dall’anno scolastico 2014-15) l’aumento delle ore attività di assistenza scolastica complessive settimanali per persone disabili;

+ 57,74% (dall’anno scolastico 2014-15) l’aumento del numero di studenti disabili seguiti dal Comune.

Questa realtà, che presenta una prevedibile e crescente richiesta di aiuto, deve armonizzarsi nel Bilancio – prima ancora nelle scelte politiche ed amministrative – con gli indirizzi strategici, costruiti con l’obiettivo di dare risposte ai bisogni e nello stesso tempo di far crescere, in una dimensione sostenibile e di innovazione, tutta la città e con una tendenza dei trasferimenti statali in costante e sensibile diminuzione dal 2016 a oggi.

SOSTEGNO A FAMIGLIE, MINORI, EDUCAZIONE – Sono in forte aumento i bisogni di inclusione scolastica di ragazzi con disabilità e di sostegno alla genitorialità, rivolto soprattutto alle famiglie più fragili, fra l’altro con lo scopo di evitare ancor più l’allontanamento dei minori con interventi educativi mirati.

Per il sostegno alle Politiche familiari, viene costituito con il Bilancio 2020 un Fondo comunale dedicato di 400.000 euro.

Sono previsti:

+ 3,2 milioni di euro per potenziare il Welfare, con particolare riguardo a minori e sostegno scolastico;

+ 600 mila euro per gli anziani.

Per i nuclei famigliari in condizioni economiche disagiate, è previsto un pacchetto di 150.000 euro che consentirà la riduzione percentuale della quota fissa del tributo Tari (tassa rifiuti), in base a questi criteri:

– 60% per Isee pari o inferiore a 6.000 euro;

– 40% per Isee oltre i 6.000 euro e fino a 8.256 euro;

– 30% con Isee oltre 8.256 euro e fino a 12.500 euro.

Le rette scolastiche saranno più leggere per 1.500 famiglie di bambini che frequentano i nidi a tempo pieno, con la destinazione integrale dei trasferimenti statali alla revisione degli importi:

– 50% per le fasce di reddito più basse;

– 30% per le fasce di reddito intermedie;

– 20% per le fasce più alte.

A sostegno delle politiche per il Personale, maggiori risorse per 700.000 euro.

SOSTENIBILITÀ

POLITICHE ENERGETICHE – Questo capitolo prevede:

+ 600.000 euro il proseguimento dell’attuazione dell’importante progetto – presentato nei mesi scorsi – di aggiornamento della rete di illuminazione pubblica, che prevede la sostituzione dei corpi illuminanti obsoleti e poco performanti con quelli a Led e coinvolgerà 40.444 punti luce, 76 punti di prelievo di energia elettrica, 753 lanterne semaforiche, 55 impianti semaforici.

L’obiettivo è la riduzione dei consumi energetici di circa il 35% e il contenimento delle emissioni (rispettando quanto stabilito dalle direttive dell’Unione europea).

IMPLEMENTAZIONE E CURA DEL VERDE (TRIENNIO 2020-22) – Sono a Bilancio 3,8 milioni di euro per la riqualificazione e l’implementazione del verde.

Gli interventi programmati prevedono:

– la messa a dimora di nuovi alberi (750.000 euro);

– la riqualificazioni di parchi cittadini (400.000 euro);

– la manutenzione del verde (2,66 milioni di euro).

POLITICHE PER LA MOBILITÀ (TRIENNIO 2020-22) – Sono a Bilancio 9,1 milioni di euro per l’attuazione del nuovo Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) e per gli interventi di riorganizzazione della mobilità.

Sono previsti interventi per:

– la regolazione del traffico, il miglioramento della ciclabilità e della pedonalità e l’implementazione della rete del trasporto pubblico locale (all’interno del Pums 2 milioni di euro);

– la realizzazione e riqualificazione di ciclabili (4,2 milioni di euro);

– la riqualificazione della mobilità urbana (2,9 milioni di euro).

POLITICHE PER LA GOVERNANCE DEL TERRITORIO (BIENNIO 2020-21) – Sono previsti 250.000 euro per l’elaborazione del nuovo Piano urbanistico generale (Pug).

Si tratta della elaborazione del Pug e della sua successiva gestione attraverso un modello di governance distintivo per Reggio Emilia e qualificante per lo sviluppo condiviso della comunità, attraverso l’elaborazione di politiche ed azioni co-progettate con una logica di sistema con le altre realtà urbane.

CULTURA E SPORT

Le politiche per la cultura e lo sport assegnano in totale 4,9 milioni di euro per quote associative destinate a Fondazione “I Teatri”, Fondazione nazionale della Danza, Fondazione Palazzo Magnani, Istituto di studi musicali Peri e Fondazione per lo Sport.

Inoltre, nel triennio 2020-2022:

per lo Sport, 9 milioni di euro finalizzati a:

– implementazione e ammodernamento degli impianti sportivi: Stadio dell’Atletica (4,1 milioni di euro) e proseguimento della riqualificazione del Palazzetto dello Sport ‘Giulio Bigi’ (1,2 milioni di euro);

– riqualificazione dei campi sportivi di via Agosti (550.000 euro);

– interventi su altri impianti presenti nel territorio (3,2 milioni di euro);

per la Cultura 945.000 euro finalizzati a:

investimenti programmati per la manutenzione di Biblioteche e Musei.

CURA DELLA CITTÀ (TRIENNIO 2020-2022):

SCUOLE, QUARTIERI E CENTRO STORICO

Scuole: 12,7 milioni di euro

Interventi:

– Nidi e Scuole dell’infanzia Sarzi, Allende, Bellelli, Marmirolo (1,1 milioni di euro);

– Scuole primarie: San Giovanni Bosco, Bergonzi, Dall’Aglio, Marco Polo, Pascoli, Rivalta (2,9 milioni di euro);

– Poli scolastici Kennedy, Aosta, Lepido, Ca’ Bianca/Einstein (5,7 milioni di euro);

– altre strutture scolastiche (3 milioni di euro).

Quartieri e Centro storico: 6,3 milioni di euro

Interventi di manutenzione e riqualificazione dei quartieri e del centro storico, sulla base dei Piani strategici di rigenerazione.

Nel centro storico sono previsti interventi di riqualificazione per:

– piazza San Prospero (750.000 euro);

– piazza Scapinelli (50.000 euro);

– Galleria Santa Maria (200.000 euro);

– chiesa di San Giorgio (1,75 milioni di euro).

Interventi sui quartieri per 3,55 milioni di euro.

Residenzialità per il Welfare e l’Housing sociale: 7 milioni di euro

– riqualificazione e implementazione dell’Istituto Parisetti (4 milioni di euro);

– housing sociale (3 milioni di euro).

Le società partecipate sono mente, gambe e braccia di diverse politiche del Comune di Reggio Emilia.

Sono previste risorse complessive iniziali per un totale di 31.307.433,60 euro destinate a Fondazione per lo Sport, Istituzione Scuole e Nidi dell’Infanzia, Istituto musicale Peri, Farmacie comunali riunite, Asp Città delle Persone, Fondazioni Mondinsieme, i Teatrri, Nazionale della Danza, Palazo Magnani ed E-35. Il totale iniziale del 2019 era stato di 27.372.858 euro.

LE ENTRATE

CONTRASTO A EVASIONE ED ELUSIONE / FUNDRAISING / CONCESSIONI EDILIZIE – Dal 2016, è andato crescendo sensibilmente, in positivo, l’esito del contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, con il conseguente recupero di risorse, per quanto concerne Imu/Ici, Tari e Icp (Imposta comunale sulla pubblicità): dai 7.244.602 euro del 2016 agli 11.962.002 del 2018 e, dato attualmente stimato, ai 15.187.000 euro per il 2019.

Le attività di fundraising fanno prevedere nel 2020 un +11,64% rispetto al 2019 di entrate da terzi.

Sono previsti 500.000 euro di proventi da concessioni edilizie, da destinare alla spesa corrente, in un quadro di gettito dato dalle concessioni pari a circa 5 milioni di euro.

ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF – Si è scelto di rimodulare parzialmente l’addizionale comunale Irpef, con la logica della ‘solidarietà fiscale’, al fine di rispondere al nuovo fabbisogno di sostegno alle fragilità.

L’imposta si configura quindi in questi termini:

– mantenimento dell’esenzione fino a 15.000 euro (esenzione – ‘no tax area’ – più alta dell’Emilia-Romagna, invariata dalla crisi del 2008);

– mantenimento della progressività dell’imposta;

– aumento minimo (3 euro al mese per contribuente;

– revisione delle aliquote Irpeff con aumento dello 0,20 sulle prime due classi che porterà un maggior gettito pari a euro 3.868.000.

Nonostante la manovra Reggio Emilia risulterà avere una tassazione sui redditi pro capite fra le più basse della regione.

IMPOSTA DI SOGGIORNO – L’introduzione dell’imposta dalla prossima estate porterà maggiori entrate per 120.000 euro nel 2020. Su base annua l’importo è stimato attorno ai 600.000 euro. Reggio Emilia è l’unica città capoluogo di provincia dell’Emilia-Romagna a non essersi dotata dell’imposta di soggiorno.

Ad oggi è in fase di redazione il Regolamento di applicazione e si è costituito un tavolo di lavoro con le associazioni di categoria.

L’imposta avrà un impatto minimo sui soggiornanti, ma rilevante ai fini delle risorse per l’accoglienza. E’ un utile strumento per poter finanziare interventi in materia marketing territoriale, turismo, manutenzione e fruizione dei beni culturali e ambientali della città e dei suoi servizi. In altre parole per rendere Reggio Emilia più attrattiva e competitiva, facendo sì che i suoi visitatori possano contribuire alla sua valorizzazione, nell’ottica di un percorso virtuoso a vantaggio dell’economia del settore e della città nel suo complesso. L’imposta verrà infatti proposta a chi soggiorna nelle strutture del territorio comunale come “un’alleanza” con il territorio stesso, poiché verranno indicati ai turisti o comunque a coloro che frequentano la città e soggiornano in albergo, gli interventi che essi stessi contribuiscono a finanziare.

COSAP – Si prevede in questo caso un aumento del gettito di circa 100.000 euro derivante da:

– prevista introduzione di una nuova tariffa per la sosta delle auto con sponsorizzazioni/pubblicità in centro storico;

– aumento del coefficiente (da 1 a 3) per le occupazioni realizzate con attività di vendita, somministrazione o promozione di prodotti commerciali;

– riduzione del coefficiente a 1,5 per piazza della Vittoria.

Sono confermati per il 2020 i benefit del 40% del costo dell’occupazione del suolo pubblico, per le distese in centro storico e tutte le agevolazioni del canone.