Per comprendere Paolo Castaldi, compositore e saggista, non c’è modo migliore che ascoltarlo: cosa che si potrà fare domenica mattina, 16 ottobre (ore 11.00) Teatro Cavallerizza nel matiné “Sunday Morning” con i Sentieri Selvaggi.
Maestro di critica e di sottigliezza, Paolo Castaldi ha sempre respinto l’interpretazione della sua opera come “dissacrante” o “neodadaista” o “divertente”, che la critica ha spesso usato nei suoi confronti. Nella sua formazione e nei primi anni di attività, Castaldi ha frequentato gli ambienti più rinomati: è allievo di Giulini per la direzione, per esempio, e a Darmstadt di Boulez, Stockhausen, Ligeti.
Il Festival Aperto gli dedica un concerto con i Sentieri Selvaggi :Piercarlo Sacco violino e performer, Aya Shimura violoncello e performer, Paola Fre flauto e performer, Mirco Ghirardini clarinetto e performer, Andrea Rebaudengo pianoforte e performer, Carlo Boccadoro performer, Andrea Dulbecco percussioni e performer
Il programma di pezzi cameristici per diversi strumenti e piccole formazioni (Idem per flauto e ensemble; Scale per pianoforte; Presente. Copeaux égarés pour Clarinette en Si Bèmol; Esercizi per pianoforte) si chiude con un pezzo memorabile che è anche – tra molte altre cose – una sagace critica anti-accademica: Sunday Morning concepito per non-strumenti. Una miriade d’oggetti d’ogni sorta, dalla sveglia di casa al fogliame secco affidati a un sestetto con direttore (Mirco Ghirardini). Un happening all’insegna della provocazione? No, una partitura complessa che esige lettura accurata.
Domenica 16 ottobre 2022 ore 11.00 Teatro Cavallerizza
Sentieri Selvaggi
Sunday Morning
Una domenica mattina con Paolo Castaldi
Idem per flauto e ensemble (1976)
Scale per pianoforte (1970)
Presente. Copeaux égarés pour Clarinette en Si Bémol (2001)
Esercizio per pianoforte (1971)
Sunday Morning per tre o più esecutori (1975) direttore Mirco Ghirardini
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]