I controlli congiunti di Polizia locale e Polizia di Stato, effettuati lo scorso 24 ottobre al bar ‘Benvenuto’ di via Fontanelli, avevano colto il barista mentre serviva uno ‘shortino’ (bevanda superalcolica) a un ragazzo minorenne (17 anni): una recidiva, dato che era la seconda volta che nel bar veniva accertata quella violazione.
A quel punto il Comune di Reggio Emilia, anche su invito del questore, ha emanato un’ordinanza con la quale si dispone la chiusura del pubblico esercizio da ieri, 30 ottobre, a domenica 8 novembre.
Poco dopo le 21 dello scorso 24 ottobre, agenti della Polizia locale e della Questura, durante i controlli nei locali della ‘movida’ reggiana, erano entrati nel bar di via Fontanelli per verificare che tutto procedesse in modo regolare.
E non è sfuggita da subito la giovane età di una ragazzo, poi risultato minorenne, che stava consumando un superalcolico al banco. Gli operatori del Comando di via Brigata Reggio hanno contestato al barista la violazione, solo amministrativa e non anche penale, poiché il giovane avventore aveva più di 16 anni. E’ stata perciò elevata una multa di oltre 300 euro, sanzione poi raddoppiata d’ufficio, a causa della recidiva.
Per il barista non si trattava della prima somministrazione di alcolici a minorenni: all’inizio di ottobre, la Polizia di Stato aveva già emesso un provvedimento, dopo aver accertato il consumo di alcolici da parte di minorenni all’interno del bar.
E’ quindi scattata l’ordinanza comunale, notificata ieri, che prevede la sospensione delle attività del locale fino all’8 novembre. Si tratta di un provvedimento esemplare, volto a inibire il perpetrarsi di comportamenti che, oltre a non rispettare la legge, sono nocivi alla salute dei più giovani.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]