Reggio. Al Rosebud il regista Igor D’India con il film-documentario “Abyss Clean Up”

Abyss Clean Up

Martedì 15 ottobre alle ore 21 arriva al Cinema Rosebud il film documentario Abyss Clean Up ché è stato già presentato in molti grandi festival italiani dedicati all’ambiente e alla sensibilizzazione nei confronti del pianeta. La proiezione sarà seguita da un incontro con il film-maker Igor D’India, protagonista della storia e che ne firma anche la regia. Il film nasce per sensibilizzare il pubblico sull’inquinamento dei fondali marini e sulle possibili strategie per combatterlo, accendendo i riflettori su quei luoghi che, sommersi da decine o centinaia di metri d’acqua, sono diventati vere e proprie discariche sottomarine. L’avventura di Igor attraversa la nostra penisola dalla Liguria alla Sicilia, mostrandoci situazioni dove la cattiva gestione dei rifiuti a terra ha portato allo sversamento di grosse quantità di rifiuti in mare, cimentandosi anche nella difficile impresa di rimuovere queste “discariche sottomarine” con l’aiuto di volontari e subacquei.

“Quando ho cominciato questo documentario non avevo idea di cosa significasse andare sott’acqua” dichiara Igor D’India “perché andare negli abissi marini è un po’ come andare su Marte”. Il suo viaggio, cominciato nel lontano 2019, attraversando da nord a sud l’Italia, si è concluso nel giugno 2023 con l’esplorazione, guidata dai ricercatori CNR a bordo dell’imbarcazione di Sea Shepherd, dei fondali dello stretto di Messina a 600 metri di profondità. Grazie a un ROV, robot a comando remoto in grado di effettuare riprese dei fondali profondi, la troupe di Abyss Cleanup ha filmato grandi quantitativi di rifiuti sommersi e, per ora, irrecuperabili, ma anche luoghi ricchi di vita e specie rare.

Prodotto da POPCult con il sostegno di Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, Sicilia Film Commission, Piano Sviluppo e Coesione Sicilia, il film ha visto la collaborazione dell’Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino del CNR (CNR-Ias), dell’Istituto di geologia ambientale e geoingegneria del CNR (CNR-Igag) e Università degli Studi La Sapienza di Roma, oltre che dell’associazione ambientalista Sea Shepherd Italia.



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