Pandy, diminutivo di pandemia , è la storia di una pecora libera ora con il lieto fine.
Qualche giorno prima del 10 Febbraio alcuni cittadini di Cadelbosco di Sopra avvisano la Polizia Locale che in pieno centro storico una pecora sta liberamente pascolando per le strade.
Viene allertato il centro per gli animali “La Quiete” di Castelnuovo di Sotto, per il recupero dell’animale. Dopo qualche tentativo la pecora viene recuperata e curata dall’AUSL Veterinaria per gli esami di routine e la profilassi, dalle verifiche per l’eventuale proprietà Pandy non risulta bollata da nessuno.
Da qui “La Quiete” contatta ENPA Reggio Emilia per chiedere per trovare una nuova casa alla pecora Pandy. In pochi giorni, detto…. fatto!
Ora Pandy ha una nuova casa da Tulio, con altre pecorelle come lei, dove potrà vivere serena senza mai rischiare di fare una brutta fine.
“ENPA Reggio Emilia ci tiene a ringraziare il servizio veterinario di AUSL per la professionalità e solerzia dimostrata nel seguire questo caso” commenta la Presidente Marzia Maioli “Il benessere animali non riguarda solo cani e gatti, proviamo con enormi sacrifici ma anche tanti soddisfazioni a occuparci di tutti gli animali del territorio”
Per aiutare ENPA a salvare gli animali randagi potete fare una donazione, anche di piccolo importo, all’ IBAN IT19W0707212803066200164264 intestato a: E.N.P.A. – ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI ONLUS. C’è anche la possibilità di donare sull’app satispay e con paypal.
Ultimi commenti
buffon sei il numero uno del pianeta terra
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!