La Fondazione I Teatri di Reggio ha aderito a una rete di solidarietà di alcuni teatri italiani grazie alla quale la compagnia Circus-Theatre Elysium di Kiev potrà prolungare la tournée dello spettacolo “Alice in Wonderland”, iniziata in Europa quando le prime bombe russe già stavano cadendo sulla capitale dell’Ucraina. Agli appuntamenti già previsti, infatti, si stanno velocemente aggiungendo altre date, tra cui anche quella di mercoledì 30 marzo (alle 19) al teatro municipale Valli di Reggio.
“Alice in Wonderland”, tratto da “Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carroll, è uno spettacolo per un pubblico di tutte le età, capace di raccontare l’onirico intrecciando molte discipline: teatro acrobatico, recitazione, danza, ginnastica acrobatica e arti circensi. Alice, il Cappellaio Matto, il Coniglio, il Gatto del Cheshire e la Regina Nera appariranno nella loro interpretazione circense, sullo sfondo di impressionanti scene 3D, grazie ai giovanissimi acrobati-danzatori della compagnia.
I biglietti saranno in vendita da venerdì 11 marzo presso la biglietteria dei Teatri e online sul sito web. La Fondazione I Teatri si sta attivando con il Comune di Reggio e con il mondo delle associazioni affinché una parte del ricavato di questo spettacolo sia devoluta in azioni di solidarietà per i profughi in fuga dall’Ucraina.
“In queste ore abbiamo partecipato e sostenuto importanti azioni simboliche contro la guerra, ribadendo che il mondo del teatro italiano non è indifferente alla tragedia che si sta consumando”, hanno ricordato il sindaco di Reggio e presidente della Fondazione I Teatri Luca Vecchi e il direttore Paolo Cantù, “ma abbiamo voluto anche pensare ad azioni concrete. In particolare nei confronti di artisti che si trovano in un momento difficilissimo, sorpresi dalla guerra mentre erano in tournée in Europa, con un futuro professionale incerto e con i propri cari ancora sotto le bombe”.
“Il nostro è quindi un piccolo gesto di solidarietà grazie alla rete che sta unendo tutti i teatri a livello nazionale. Accogliendo nel nostro teatro Valli uno spettacolo di una giovane compagnia ucraina, prolungheremo la loro permanenza in Italia, al sicuro e in attesa di sviluppi, che tutti speriamo positivi. Perché teatro, arte e cultura continuino a essere ponti di pace e strumenti di dialogo e unione tra popoli”.
“Anche il sistema culturale dell’Emilia-Romagna fa la sua parte nell’esprimere concretamente solidarietà e aiuto all’Ucraina e al suo popolo”, hanno commentato il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore regionale alla cultura Mauro Felicori: “Siamo orgogliosi che la Fondazione I Teatri di Reggio e il Comune di Ravenna, e non è escluso che se ne aggiungano di ulteriori, permettano alla nostra regione di essere vicina, con un’azione concreta, alla compagnia di Kiev, al direttore Oleksandr Sakharov e a tutti gli artisti. Metterli nelle condizioni di poter continuare a esibirsi significa stargli accanto ed essere dalla parte di tutte le persone che in Ucraina in questi giorni stanno pagando le conseguenze di una guerra ingiustificata”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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