E’ stato condannato a sette anni e quattro mesi (oltre a una provvisionale di 70mila euro in favore delle parti civili), un artigiano sessantenne della provincia di Reggio Emilia, accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti di due nipoti minorenni, una di queste disabile e di detenzione di materiale pedopornografico. I fatti contestati risalgono a un periodo che va dal 2000 e al 2017. Il gup di Bologna Aldo Resta ha emesso la sentenza dell’abbreviato, aumentando la pena di 4 anni e 7 mesi chiesta dal pm Luca Venturi. L’imputato venne arrestato dopo che i carabinieri reggiani sequestrarono il suo computer dove all’interno furono trovati oltre mezzo milione di file, tra fotografie, fotomontaggi e video, tra cui immagini che ritraevano gli abusi che avrebbe compiuto sulla ragazzina disabile grazie a microcamere che aveva disseminato in casa.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]