Finalmente Domenica accoglie domenica 5 febbraio (ore 11.00 Ridotto del Teatro Municipale Valli), Guido Barbujani, uno dei più importanti genetisti italiani, che racconta la storia di come eravamo e com’era la vita quotidiana milioni di anni fa, in dialogo con il professor Giovanni Boniolo.
A partire dal suo libro “Come eravamo” (Laterza, 2022) Barbujani si addentra nelle storie della storia del mondo. Dal primo avventurarsi su due gambe nelle pianure africane alla produzione di pitture rupestri, piramidi, bastimenti, parlamenti e molto altro: tanto si è scritto sul cammino evolutivo dell’umanità grazie al lavoro di paleontologi, archeologi e genetisti. Ciascuno di loro ha messo un tassello a formare un quadro generale della nostra storia. Oggi, grazie alla bravura degli artisti, dei paleontologi che hanno disseppellito e amorevolmente ricostruito vecchi scheletri e dei genetisti che spesso sono riusciti a leggere il loro DNA, siamo riusciti a compiere un altro passo: quei resti non solo danno un’idea delle migrazioni, degli scambi, dei processi di adattamento all’ambiente che hanno fatto di noi quello che siamo, ma ci hanno anche permesso la ricostruzione delle sembianze dei nostri antenati.
Un lavoro scrupoloso che consente finalmente di guardare in faccia Homo erectus, che per primo ha imparato a maneggiare il fuoco, e i piccoli ominidi dell’isola di Flores in Indonesia, che qualcuno ha ribattezzato hobbit. E poi i vecchi europei, gli uomini di Neandertal e quelli nuovi come Ötzi, l’uomo dei ghiacci del Museo di Bolzano e tanti altri. Guardandoli negli occhi possiamo capire meglio quanto abbiamo in comune, quanto ci siano vicini, quanto è vero che, nonostante la grande distanza temporale, noi in qualche modo siamo loro.
Incontro in streaming sui canali youtube e facebook della Fondazione I Teatri, mentre l’accesso al Ridotto sarà libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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