Nessuna clamorosa novità dopo la lentissima verifica da parte della Commissione elettorale centrale presieduta dal magistrato del Tribunale di Reggio Emilia Francesca Malgoni, che soltanto venerdì scorso – con una settimana di ritardo rispetto a Modena e Ferrara – ha finalmente proclamato Marco Massari nuovo sindaco di Reggio Emilia e confermato che Sic non avrà un consigliere comunale (per più voti della manciata inizialemnte comunicata) e che, pertanto, il Pd ne avrà 17.
In attesa che il verbale della Commissione elettorale venga finalmente pubblicato all’Albo pretorio del Comune, in Segreteria generale è comunque possibile visionarlo. Di particolare interesse, l’ordine definitivo delle preferenze dei consiglieri comunali del Pd, visto che il probabile ingresso in Giunta dei più votati (e non solo) libererebbe ovviamente posti in Sala del Tricolore. I primi dei non eletti alle spalle di Giovanni Anceschi (ultimo consigliere già proclamato, grazie a 346 voti) restano – anche se con numeri leggermente diversi rispetto a quelli comunicato la notte dello spoglio dal sito del Comune – Nando Ganassi con 313 preferenze, Sara Paderni con 309, la consigliera uscente Fabiana Montanari con 292, Federico Macchi con 287 e Fausto Castagnetti con 282. Sono loro a poter sperare nel ripescaggio, viste le voci che danno per possibili assessori Lanfranco De Franco (probabile vicesindaco), Stefania Bondavalli e Annalisa Rabitti, ma anche Marwa Mahmoud e Davide Prandi (in quota cattolici) con i primi due – supervotati – dati quasi per certi. A proposito, il conteggio definitivo conferma il netto primato di Lanfranco De Franco, con 1.569 preferenze davanti a Stefania Bondavalli con 1.356: sarà dunque lui, in veste di consigliere anziano, a presiedere il primo Consiglio comunale, di cui si attende ancora la convocazione.
Alle spalle di Castagnetti, l’ordine ufficiale dei consiglieri Pd non eletti (ma con decisamente minori probabilità di ripescaggio, almeno in tempi brevi) prosegue con Giulia Domenichini (277), Antonio Casella (274), Cristina Casarini (267), il presidente di Arcigay Alberto Nicolini (263), Emanuela Gallingani (254) Ezzarraa Ghassan (253), i consiglieri comunali uscenti Claudia Dana Aguzzoli (252) e Paolo Genta (194), Palmina Perri (174). Rimane ultimo un altro consigliere uscente, che evidentemente non ha lasciato gran traccia di sé, il giovane Matteo Braghiroli con 105, ben 300 in meno rispetto a cinque anni fa.
Impietoso il raffronto con le precedenti elezioni anche per Fabiana Montanari (scesa da 459 a 292), Paolo Genta (da 352 a 194), ma soprattutto per Claudia Dana Aguzzoli , addirittura ottava nel 2019 con 474 preferenze, ora 29esima con appena 252. Numeri che confermano i dubbi – invero già emersi in fase di composizione delle liste – sulla decisione del Pd di dare la possibilità a tutti i consiglieri uscenti di ricandidarsi, senza alcuna valutazione di merito sui cinque anni trascorsi in Sala del Tricolore.
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