Alicia Piazza, vicepresidente della Reggiana calcio e moglie del presidente Mike Piazza, ha scritto una lettera aperta dai toni molto accesi per spiegare il rapporto della famiglia americana con il club granata. Abbiamo speso già 10 milioni di euro, dice in sintesi la Piazza, e poi giù con pesanti accuse alla precedente gestione. Infine, l’appello: abbiamo costruito una grande squadra, venite allo stadio.
Ecco il testo integrale della lettera aperta: "Mi prendo questo momento per comunicare la mia posizione pubblicamente, in modo rispettoso e seguendo una certa logica. Negli ultimi giorni la mia frustrazione ha raggiunto il suo apice. E per questo motivo preferisco chiarire il mio stato d’animo con i fatti e meno emozioni.
Qualche anno fa la nostra famiglia stava cercando una squadra di calcio di Lega-Pro da acquisire in Italia. Dopo molti tentativi e offerte deludenti abbiamo quasi rinunciato alla nostra ricerca. Alla fine abbiamo trovato quello che credevamo fosse un “piccolo diamante”. Una piccola squadra nella città di Reggio Emilia, piena di tifosi con un grande cuore e una folle passione. È stata proprio questa folle passione da parte della comunità che ha spinto me e Michael ad andare avanti e abbiamo quindi deciso di “adottare” la Reggiana.
Il nostro obiettivo era fornire a questa squadra l’opportunità e tutto il supporto necessario per permettere alla squadra di esprimere tutto il suo potenziale e raggiungere importanti traguardi. Veniamo dal mondo dello sport professionistico, pertanto siamo consapevoli degli alti e bassi che ci possono essere nella competizione. Ci aspettavamo infortuni, vittorie, sconfitte e tutte le sfide collegate alla competizione sportiva.
Lasciate che parta dall’inizio. L’accordo originale che abbiamo firmato era destinato a “condividere” la responsabilità finanziaria con alcuni partners locali. Insieme ai cittadini che lavorano duramente a Reggio Emilia, abbiamo creduto di poter ottenere grandi risultati. La nostra speranza era di diventare un tutt’uno con la città portando “l’attenzione americana” sul calcio italiano e sull’Italia. Un paese che Mike e io abbiamo sempre adorato. Invece abbiamo trovato ostacoli in tutte le direzioni. Partendo per esempio da un contratto fraudolento stipulato da uno dei nostri partner originali Stefano Compagni.
Per esempio, assemblee dei soci che non sono mai state convocate. Un ex direttore sportivo che non abbiamo mai assunto o avuto l’opportunità di colloquiare. Gli è stato sottoscritto un contratto di 3 anni a 10.000 euro al mese (più contributi) firmato da Compagni. Questo direttore sportivo continua a gravare sul nostro libro paga e attualmente guida una nostra auto aziendale. Originariamente c’eravamo allontanati a causa di un budget che non rispettava il nostro accordo. Ha portato altri 8 dipendenti, nessuno dei quali ha avuto un colloquio o è stato approvato da Mike Piazza.
Giocatori come Marchi sono stati contrattualizzati da Compagni e dal precedente Direttore Sportivo in privato senza l’opinione di Mike o la cortesia di mandargli una e-mail. Un budget che è raddoppiato prima dell’inizio della stagione è inoltre aumentato rapidamente mentre eravamo ancora negli Stati Uniti, lasciandoci poi a ripulire questo caos. Insinuare che eravamo stati informati dal nostro Amministratore Delegato di allora è falso. Il danno era stato fatto a porte chiuse. Era vizioso e intenzionale. Sfortunatamente questo tipo di comportamento subdolo ci ha spezzato il cuore. La Reggiana sta attualmente combattendo con il precedente proprietario, Alessandro Barilli, che ora ha congelato 2 dei nostri conti correnti bancari. Un’altra questione che si sarebbe dovuta risolvere tra Compagni e Barilli.
Inevitabilmente io e mio marito siamo stati appesantiti da questi conflitti e ipotetici accordi fraudolenti. Inoltre avevamo una ex segretaria generale che non parlava inglese e gestiva la contabilità (il capitale della famiglia Piazza). Continuiamo ad avere domande irrisolte riguardanti i fondi mancanti. Attualmente lavora per il Sassuolo ed è la cugina dell’attuale Sindaco. In un momento in cui la società era vulnerabile e sanguinante ritenemmo che questi dettagli fossero in conflitto di interessi. Dopo esserci separati, lei stessa ha fatto causa alla Reggiana per 20 anni di “straordinari e giorni di vacanza”. Anche se dobbiamo sottolineare che i suoi cedolini sono stati tutti firmati da lei medesima. Rendendo così difficile dimostrare il nostro sospetto davanti a un giudice. I dipendenti di lunga data della Reggiana hanno dichiarato che ha sempre goduto delle sue “ferie”, ogni anno sia in inverno che in estate.
Tuttavia i suoi stipendi riportano cose diverse. Tutte queste prove possono sembrare minori, quando invece l’insieme di tutti questi fatti risultano avere un impatto negativo per la Reggiana. Bisogna cercare di capire che noi abbiamo alcune differenze culturali. Io e Mike ci teniamo molto a rispettare le tradizioni italiane. Ma siamo anche americani. Negli Stati Uniti è illegale falsificare la firma di un’altra persona. Non è consentito firmare un contratto e affidare la responsabilità finanziaria a qualcun altro. Questi atti hanno gravi conseguenze. Quindi è scoraggiante dover sopportare questo comportamento non etico. Siamo arrivati a renderci conto che molte persone che hanno promesso il loro amore e la loro fedeltà alla Reggiana in realtà stavano usando l’azienda per il loro stesso interesse. Ben presto abbiamo appreso che le leggi sul lavoro italiane originariamente sono state create per proteggere i dipendenti, ma a volte vengono sfruttate e abusate. Purtroppo questo sembra essere il nostro caso.
Nonostante questi numerosi attacchi finanziari, Mike e io siamo andati avanti da soli. Insieme a Giuseppe Magalini abbiamo costruito una grande squadra. È sempre stato l’amore dei tifosi che ha ispirato la famiglia Piazza a continuare questo nostro viaggio. Vincere le partite dovrebbe essere il nostro obiettivo principale. Lo stadio non dovrebbe essere un problema. Perché ci troviamo di fronte a questa ulteriore pressione? Siamo probabilmente i migliori inquilini degli ultimi anni. Eppure veniamo trattati con ostilità e minacce. Voglio menzionare che nella convenzione originale la Reggiana aveva il diritto di utilizzare lo stadio per 100 anni. Non ci sarebbe mai dovuto essere alcun “abuso di potere” in uno stadio costruito dagli stessi reggiani. Mi scuso per le mie reazioni emotive sui social media. Ma dopo che l’ufficio del sindaco ha chiamato il nostro ufficio e ha minacciato “rappresaglie” e “conseguenze” riguardo i miei post: ho subito abbastanza bullismo. Non è appropriato per un funzionario governativo intimidire i cittadini a prescindere dalla presenza o meno di una citazione negativa sui social media. Sono una mamma e il mio istinto naturale è quello di proteggere la mia famiglia. Guardo mio marito lavorare sodo ogni giorno per promuovere e finanziare questo club. Offriamo molti posti di lavoro alla comunità. Inoltre, abbiamo trasferito la nostra famiglia in Italia per essere più vicini alla città. Abbiamo capito subito che questa impresa era una grande responsabilità che richiedeva la nostra piena attenzione. Ci chiediamo spesso perché non abbiamo il vento in poppa a sospingere la nostra barca? Dov’è il supporto del Comune? La maggior parte delle altre città aiuta le loro squadre. Abbiamo versato 10 milioni di euro in questa comunità in meno di 2 anni. Chi è stato l’ultimo proprietario a donare 10 milioni di euro alla comunità ?. Abbiamo pagato milioni di euro in contributi. Non dovremmo come Reggiana essere apprezzati e rispettati ?. Le autorità sono diligenti nel controllare e assicurarsi che i nostri fondi siano disponibili e appropriati, ma nulla di tangibile viene offerto in cambio dei nostri sforzi, come potrebbe essere laun contributo finanziario o un servizio alla comunità. Ci sono molti altri modi in cui il Comune può aiutarci. Abbiamo bisogno di un centro sportivo. Abbiamo bisogno di terreni per un campo sintetico. Abbiamo bisogno di uno stadio. E la lista potrebbe continuare.
In conclusione, la Reggiana si sta avvicinando al suo 100 ° compleanno. Questo dovrebbe essere un momento di festa. Un periodo in cui la città si riunisce e illumina positivamente la nostra amata Reggiana. Sospingendo la barca nella stessa direzione. Questo è il sogno della famiglia Piazza per la città. Anche se la nostra frustrazione pubblica è spiacevole, è necessaria. Qualcosa deve cambiare. La Reggiana merita di meglio. Ogni sera io e mio marito diciamo una preghiera per la nostra squadra, che ora fa parte della nostra famiglia. Anche se abbiamo frustrazioni e lamentele … Non abbiamo rimpianti. Sappiamo che il nostro contributo è apprezzato dai tanti meravigliosi cittadini di Reggio. Voglio prendermi questo momento per ringraziare la comunità e i nostri sponsor per il loro amore e sostegno. Apprezziamo la vostra fiducia nel nostro “piccolo diamante”. A coloro che non sono venuti di recente a vedere una partita , vi invito cortesemente a venire a vedere le partite della nostra squadra. Sono elettrizzanti. Prometto che sarà una grande serata di divertimento. Ci piacerebbe vedere più famiglie che partecipano alle partite, perché a prescindere da come finirà questo capitolo, la Reggiana è e sarà sempre una famiglia.
Rispettosamente,
Alicia Piazza".
Ultimi commenti
Ma i commercianti vorrebbero lavorare tutto l' anno...o no?
ok emilia allora è solo per il salvataggio del natale? non capisco bene cosa mi contesti... ripeto e concludo per non far diventare questi sproloqui […]
ho la quasi certezza che se un reggiano autocnono, prova anche solo a reagire come fanno spessissimo questi nostri nuovi amatissimi e alacri cittadini italiani,