Nella nostra regione che ha visto un’affluenza non altissima (55,37) ha fermato in parte lo strapotere del si’ 69,54%, pari a 1.273.485 elettori votanti e il 30,46%, con 554.816 dei voti validi che hanno sostenuto il No, sebbene rispetto agli schieramenti di partenza che davano una maggioranza schiacciante” a favore del referendum, il no “e’ riuscito a superare oltre il 30%. A Reggio Emilia il dato ufficiale è del 33,37% a favore del No.
Questo dato agli occhi degli oppositori al taglio dei parlamentari appare come un avviso ben chiaro spedito ai vincitori della consultazione in vista delle prossime mosse. Perché è evidente che c’é una parte di un elettorato molto sensibile ai temi costituzionali; c’é un segnale, una richiesta che questo taglio sia anche una riforma in grado di migliorare la nostra democrazia e di non ridimensionarla, come invece potrebbe accadere se questa riduzione del numero dei parlamentari non venisse accompagnata da un ripensamento del funzionamento del Parlamento e del suo rapporto con altre istituzioni, oltre che della legge elettorale”. Legge elettorale, sottolineiamo, “che a questo punto va rifatta stando molto attenti a salvaguardare i diritti dei territori e delle minoranze”. Inoltre, l’elettore questa volta deve poter scegliere e conoscere il proprio parlamentare. Su questo vigileremo, e su altro. Per il resto il risultato referendario era atteso. Ciò non toglie che l’ampio vantaggio conseguito dal Si del voto referendario, non cancella la debolezza degli argomenti portati a sostegno e l’istituzione Parlamento ne esce comunque indebolita.
Un enorme ringraziamento ai cittadini ed alle cittadine che si sono profusi nella nostra provincia per raggiungere comunque un risultato importante.
Da parte nostra possiamo già annunciare che il Comitato di Reggio Emilia, come tantissimi altri comitati nelle varie province italiane non si scioglie per non deludere quell’inaspettata percentuale dell’elettorato che non si fa ingannare da demagogia e populismo e che ci chiede di vigilare sui correttivi che verranno proposti per bilanciare questa scellerata riduzione della rappresentanza e della rappresentatività dei parlamentari. Pertanto, chi vuole continuare questa lotta in difesa della Costituzione nata dall’Antifascismo e dalla Resistenza può unirsi a noi scrivendo a: comitatonotaglioreggio@gmail.com
Fb: facebook.com/Comitatoper ilNoReggioEmilia
Instagram: CD Reggio Emilia
Il gruppo organizzatore del Comitato No taglio del parlamento di Reggio Emilia
Elisa Attolini, Dino Angelini, Ernestina Bazzi, Riccardo Bedogni, Stella Borghi, Dario Bottazzi, Francesco Campani, Duillio Cangiari, Lorenzo Capitani, Daria De Luca, Mauro Del Bue, Valterio Ferrari, Antonella Festa, Simone Lasagna, Gionata Mammi, Pierino Nasuti, Cosimo Pederzoli, Roberto Pedrini, Katia Pizzetti, Giancarlo Pozzi, Silvia Prodi, Nicola Sabatino, Gianluca Sassi, Cesare Silvestrini, Marco Vassalotti, Gianni Tasselli, Rina Zardetto.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]