Radiovasca. Sindaci e canne

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Secondo un recente studio di tossicologia, l’uso e l’abuso di cannabis causano problemi neurologici e aggravano difetti quali, ad esempio, la capacità di prestare attenzione e le difficoltà nell’apprendimento.

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Il Pd schleiniano è certamente favorevole alla legalizzazione delle canne anche a scopo ricreativo, eppure la maggioranza di centrodestra non ha lasciato spiragli: finché saremo noi al governo, lotta dura a ogni forma di droga.
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Anche nel Pd Deep Emilia la storia delle canne libere non va proprio giù. Agli anziani, anzitutto, ma anche alla componente cattolica. Dall’opposizione è più facile muoversi e comunque il tema stupefacenti interessa la legislazione nazionale. Governasse Schlein, sarebbero dolori.
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Prosegue la lotta sotterranea nel Pd reggiano per individuare il candidato successore al sindaco Luca Vecchi.
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Prudencio giura di non voler influire sul futuro del Comune, tuttavia – dopo un lunghissimo periodo prima da capogruppo, poi da sindaco – non è ipotizzabile una suo allontanamento.
I candidati preferiti da Prudencio al momento sono due: Alex Pratissoli (detto Alexanderprat, auf wiedersehen) e Raffaella Curioni (conosciuta anche come Royal Air Force). Ma la battaglia, credeteci sull’esperienza, sarà sanguinosa e lascerà nel pianto e nel dolore molti oggi più o meno plausibili aspiranti.
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Il punto è che nessuno sa dove rivolgersi. C’è un segretario di federazione, Massimo Gazza altrimenti detto Gazza-Gazza-Hey per ragioni rockettare, che si ritrova a fare da imbuto per la mole di suggerimenti-richieste-domande-scongiuri-consigli non richiesti da non poterne più.
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C’è di più. A Gazza-Gazza-Hey non si rivolgono solo i questuanti della politica, ma singoli dipendenti pubblici che temono di perdere lavoro e privilegi.
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Il segretario dovrà partire da una sintesi postcongressuale che tenga conto della svolta radicale di Elly Schlein, ma anche del 60% dei voti raccolti a Reggio da Bonaccini.
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Per questo la partita si è già fatta politica. Di percorso comune a sinistra, la maggioranza dei pidini reggiani non vuole neanche sapere. I rapporti con i cinque stelle locali sono ridotti agli esposti alla Procura della Repubblica. Peggio di così manco le risse.
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Al Pd non resta che guardare altrove: Europa verde e quel che resterà di +Europa, all’interno della quale regna una guerra fredda permanente, potranno puntare al seggio e all’assessore. Ma con Azione e il partito lib-dem che uscirà dalla fusione con i renziani (9,5% alle ultime politiche) la trattativa sarà tra soggetti adulti e non pischelli come all’ultima tornata prudenciana.
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In assenza di un accordo solido e trasparente – su basi di programma visibili e autenticamente condivise e, ovviamente, con i posti distribuiti secondo il caro buon vecchio manuale Cencelli firmato dal notaio – il partito di Calenda potrebbe serenamente correre in solitudine (magari candidando Claudio Guidetti, unico elemento forte di quell’intera area politica) e portare il Pd a uno sgradito ballottaggio.
Riassumiamo i nomi che girano in questi giorni per il dopo-Vecchi.
Per il Pd
Alex Pratissoli, vice sindaco, ingegnere di Bagnolo;
Francesco Notari, dottore commercialista, dotato di notevole dichiarazione dei redditi;
Alessio Mammi, già sindaco a Scandiano, oggi assessore regionale all’Agricoltura;
Daniele Marchi, cattolico democratico, assessore al Bilancio;
Massimo Gazza, insegnante, già sindaco a Boretto, segretario provinciale Pd;
Raffaella Curioni, bolognese, creatore di QuaDir, alta formazione per cooperatori, assessora a scuola e sport;
Annalisa Rabitti, imprenditrice, la candidata più votata con preferenze personali nella storia dell’amministrazione reggiana, oggi assessore alla Cultura;
Antonella Incerti, già deputata e sindaco di Albinea, area Schlein;
Chiara Nasi, imprenditrice Coop, presidente di CirFood.
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Per Coalizione Civica
Fabrizio Aguzzoli, medico chirurgo oggi in pensione, ex grillino.
Per Cinque stelle
Sabrina Pignedoli e Maria Edera Spadoni: entrambe con esperienze parlamentari in Italia e in Europa, sono i nomi più accreditati (ma non per forza interessate).
Per Centrodestra:
Alessandro Aragona, funzionario di banca laureato in scienze politiche, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia.
Per Azione-Renew
Claudio Guidetti è il più accreditato.
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Ma attenzione: questi sono solo alcuni tra i nomi che girano. Ne circolano molti altri – e va ricordato che chi entra papa esce cardinale. Vi terremo informati: il Pd ha comunque bisogno di partire presto con la image building del nuovo candidato. Ne vedremo delle belle (appellandoci al Diritto alla Bellezza, tema sul quale dovrebbero mettersi a studiare questi amministratori gravemente inconsapevoli).