Dal primo ottobre e fino al 31 marzo 2020 in Emilia-Romagna tornano i provvedimenti antismog per migliorare la qualità dell’aria, tra cui limitazioni alla circolazione per i veicoli più inquinanti e una serie di misure per incentivare la mobilità sostenibile.
Le limitazioni previste dal Piano aria integrato regionale (Pair) interesseranno 30 città: Bologna, Castelfranco Emilia (Modena), Carpi (Modena), Cento (Ferrara), Cesena, Faenza (Ravenna), Ferrara, Forlì, Formigine (Modena), Imola (Bologna), Lugo (Ravenna), Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio nell’Emilia, Riccione (Rimini), Rimini, Sassuolo (Modena) e gli 11 centri dell’agglomerato di Bologna: Argelato, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena, Sasso Marconi e Zola Predosa.
Prosegue inoltre la possibilità di richiedere gli ecobonus per la sostituzione dei veicoli più inquinanti: c’è tempo fino al 30 settembre per le domande dei privati, fino al 15 ottobre invece per quelle delle imprese. Il 31 dicembre, infine, scade il termine per beneficiare del bollo auto gratis per i veicoli ibridi.
“Tutto confermato – ha sottolineato l’assessore regionale all’ambiente Paola Gazzolo – per quanto riguarda le limitazioni al traffico, riproposte in continuità con le regole già applicate lo scorso anno e che i cittadini emiliano-romagnoli hanno imparato a conoscere e rispettare, mentre per le stufe il divieto di utilizzo si amplia anche gli impianti certificati 2 stelle. La vera novità è il pacchetto di azioni formative e informative in arrivo per studenti, tecnici e singoli cittadini: l’obiettivo è promuovere a 360° nuovi stili di vita all’insegna della mobilità sostenibile e della riduzione delle emissioni, anche grazie al progetto comunitario Prepair che vede la Regione alla guida di altri 17 partner impegnati a migliorare la qualità dell’aria”.
Altri risultati, secondo l’assessore Gazzolo, saranno raggiunti con i circa 40 milioni di euro in arrivo nel prossimo triennio dal Ministero dell’Ambiente, che permetteranno di sostituire un numero maggiore di autobus e di installare telecamere per il controllo della circolazione.
“Le misure del Piano regionale per la qualità dell’aria si affiancano, quindi, agli interventi di sostegno alla mobilità sostenibile, che vanno dal bus gratuito agli abbonati al sistema ferroviario regionale agli eco-bonus per la rottamazione dei veicoli più inquinanti, fino al contributo di 191 euro annui (il costo del bollo) per tre anni per chi acquista un’auto ibrida o elettrica. La qualità dell’aria che respiriamo è una priorità strategica e la Regione sta facendo la propria parte, investendo risorse importanti”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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