Milano vince la 29esima edizione della Qualità della vita. Un risultato inedito nell’indagine annuale del Sole 24 Ore. La provincia si piazza ben sette volte su 42 nei primi tre posti per le performance conseguite negli indicatori del benessere e conquista così lo scettro di provincia più vivibile d’Italia, dopo averlo sfiorato per quattro volte, fermandosi al secondo posto nel 2003 e 2004 e poi nel 2015 e nel 2016.
Come ogni anno l’indagine del Sole 24 Ore scatta una fotografia delle città italiane, scegliendo di inquadrare la questione della vivibilità urbana tramite 42 parametri per ciascuna provincia (107 in tutto), suddivisi in sei macro aree tematiche (Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Ambiente e servizi, Giustizia e sicurezza, Demografia e società, Cultura e tempo libero), riferiti all’ultimo anno appena trascorso.
Tra le altre grandi città, più a sud spicca la risalita di Napoli che conquista 13 posizioni: nonostante continuino a peggiorare le performance legate a Giustizia e sicurezza e Affari e lavoro, la città festeggia il miglioramento sul fronte della ricchezza e dei consumi, grazie ai prezzi di vendita delle case. Migliorano anche Venezia, Torino, Catania, Bari e Bologna, in controtendenza solo Genova e Firenze che perdono rispettivamente otto e dieci posizioni.
In Emilia-Romagna è Bologna la provincia dove si vive meglio. Secondo il Sole 24 Ore Bologna si piazza in settima posizione, scalando sette gradini rispetto al 2017. Dietro il capoluogo regionale, 11esimo posto per la provincia di Ravenna, più 12 posizioni rispetto al 2017, 15esimo posto poi per Modena (+11 sul 2017), 18esimo per Reggio Emilia (-2), 20esimo per Rimini (+7), 25esimo per Forlì-Cesena (-7), 29esimo per Parma (-7), 40esimo per Piacenza (-5) e 47esimo per Ferrara (-2).
Se in Provincia di Milano si vive meglio che in Trentino io domani divento Presidente degli USA